CASERTA. Oggi, al Palamaggiò, arriva la Betaland Capo d'Orlando, una delle sorprese di questo avvio di stagione, con 3 vittorie su 5 partite. Le buone notizie arrivano dall'infermeria: Peyton Siva e Bobby Jones, a meno di clamorosi sviluppi, saranno della partita, ergo Dell'Agnello potrà, finalmente, schierare il roster al completo dopo oltre 2 mesi di peripezie.
Novità anche dal mercato, con Viktor Gaddefors che va verso la conferma per tutta la stagione: la Juve valuterà la posizione di Muhammad El Amin, messo sulla graticola dopo un avvio di stagione ben poco convincente. Nel caso, per l'ex Ferentino, dovesse arrivare il taglio ci sarà l'automatico passaggio al "3+4+5", con l'arrivo di una guardia/ala comunitaria/cotonou a rinforzare il reparto esterni. Tornando ai siculi, allenati da Giulio Griccioli, in regia non ci sarà Vlado Ilievski: il play macedone, in settimana, ha riportato una lesione del muscolo adduttore della coscia sinistra, che gli farà saltare la sfida di Pezza delle Noci. Sarà, quindi, Tommaso Laquintana ad orchestrare la regia: 20 anni, pugliese, a Capo d'Orlando dal 2013, dopo una stagione in prestito a Biella è tornato e ci sta apparendo pronto a gestire l'onere di giocare in serie A. Molto rapido, ama andare in campo aperto, con una chioccia come Ilievski sta provando a tramutarsi anche in play d'ordine. Un altro classe '95 in posizione di guardia: si tratta di Zoltan Perl, ungherese, messosi in luce agli ultimi Europei Under 20, dove ha letteralmente trascinato l'Ungheria (12.8 punti, 4 assist e 3.3 rimbalzi di media) al ritorno nella "Conference A". Buon fisico, tira bene da fuori ma attacca anche il canestro, passa molto bene la palla, aiuta a rimbalzo e difende duro, ragazzo dal futuro più che roseo. Il primo "tocco" di esperienza arriva con Simas Jasaitis: 200 cm per 87 kg, 33 anni, lituano, ha un curriculum di tutto rispetto alle spalle, fatto di 6 trofei vinti in Spagna, Russia e Lituania e 103 presenze, in Eurolega, con Lietuvos, Maccabi, Tau Vitoria, Joventut Badalona e Lokomotiv Kuban, senza dimenticare i suoi 10 anni in Nazionale, con un bronzo agli Europei in Spagna del 2007 ed un bronzo ai Mondiali turchi del 2010. A Capo d'Orlando l'hanno ribattezzato "The Lithuanian Sniper", ovvero il cecchino, e non hanno tutti i torti, visto e considerato che sta viaggiando a 18.2 punti di media e sta tirando col 46% dal campo, non va fatto proprio entrare in partita. Dalla panchina, se ci fermiamo ad un discorso di esperienza, ci dobbiamo alzare in piedi: Gianluca Basile. Il prossimo 24 Gennaio compirà 41 anni, ma la voglia è quella di un ragazzino che di anni ne ha 20. Domenica toccherà quota 487 presenze in serie A, i suoi onorevoli 20 minuti li assicura, e la mano è sempre bollente, perchè quel suo tiro "ignorante" lo infilerà anche tra 20 anni. Altra assenza importante, sotto le plance, è quella di Laurence Bowers, anch'egli afflitto da problemi muscolari abbastanza seri e fermo già da quasi un mese. In posizione di ala forte agirà Nika Metreveli: georgiano, ma italiano di formazione avendo svolto, tra Rimini e Siena, la trafila giovanile, è una di quelle promesse che, fin qui, il basket non ha mantenuto. 24 anni, 211 cm per 105 kg, gioca anche da centro, ha qualità tecniche e buoni movimenti, ma evidenti limiti caratteriali non gli hanno mai permesso di spiccare il volo verso altri lidi. In posizione di centro, dopo Pittman, ci tocca un'altra bella presenza ingombrante, quella di Alex Oriakhi: 25 anni, 206 cm per 116 kg, americano ma in possesso di passaporto nigeriano, ha alle spalle un'ottima carriera collegiale, culminata col titolo NCAA vinto, nel 2011, con Connecticut. Tecnica non proprio sopraffina, ma fisicità debordante, grande presenza a rimbalzo e ottimo intimoritore in difesa. Dalla panchina, tornando al discorso esperienza, ecco Sandro Nicevic: 39 anni, gioca indistintamente ala e centro, le presenze in serie A diventeranno 140 ma parliamo di un giocatore che, in carriera, ha militato in contesti quali Malaga, Cibona Zagabria e AEK Atene, oltre ad aver giocato per 12 anni con la Nazionale Croata. Mani da pianista, tecnica eccelsa, tiro dalla media mortifero, giocatore di sicuro affidamento. I giovani Levan Babilodze e Mladen Vujcevic completano una squadra che, in quintetto, inizia con Laquintana, Perl, Jasaitis, Metreveli e Oriakhi.
Francesco Padula
