10:05:41 CASERTA. Finalmente la Juve Caserta sfata il tabù del Palamaggiò e conquista la sua prima vittoria interna a spese dell’Allianz San Severo.
Un successo di grande importanza non solo perché consente ai bianconeri di coach Gentile di muovere la classifica, ma anche perché ottenuto senza l’apporto di Cusin ed Allen, ancora ai box e speriamo recuperabili per la delicata trasferta di Orzinuovi.
È vero che ai pugliesi è mancato ancora una volta l’apporto di Kennedy, rimasto in panchina per l’infortunio patito la scorsa settimana, ma è altrettanto vero che la formazione bianconera, pur rimaneggiata, ha condotto per quasi tutti i 40’ di gioco consentendo agli ospiti di andare in vantaggio solo nelle battute iniziali del match, aperto da una tripla di Carlson cui hanno risposto Demps con un libero e un ispirato Maspero dalla distanza.
Per i pugliesi si è trattato, però, di un vantaggio effimero, perché due canestri di Sousa ed una tripla di Giuri hanno scavato il solco iniziale (10-4). Il primo quarto ha poi visto un continuo botta e risposta tra i due quintetti con i casertani impegnati ad allargare il divario ed i pugliesi a cercare di annullarlo, sfruttando molto la vena positiva dello stesso Maspero (per lui 3/4 dalla distanza nei primi 10’).
Dal canto suo la Juve Caserta ha sbagliato poco o niente sotto canestro (8/10 nel primo periodo).
Il che le ha consentito di andare al primo mini riposo sul punteggio di 25-20, dopo aver raggiunto anche il +8 (21-13).
L’avvio del secondo quarto è stato tutto di marca casertana con un parziale di 5-0 firmato da Sousa, Bianchi e Valentini, che hanno dato ai padroni di casa la doppia cifra di vantaggio (30-20).
Di Donato e Demps hanno ridotto il divario e le triple dello stesso Di Donato e Conti, uniti ai canestri di Spanghero e Demps hanno consentito all’americano di fissare la parità sul 39 pari.
Un canestro più libero realizzato da Valentini ha ridato un possesso pieno di vantaggio ai padroni di casa, raggiunti sulla sirena da un tiro di tabella di Demps (42-42), che aveva sbagliato in precedenza il libero successivo al tecnico per proteste sanzionato a carico di coach Gentile. Dopo l’intervallo lungo la partita è proseguita inizialmente su un piano di equilibrio con i casertani sempre a cercare il break ed i pugliesi a rispondere.
Poi, i padroni di casa hanno stretto maggiormente le maglie della difesa ed hanno trovato buone soluzioni offensive con Carlson, Giuri ed Hassan.
Sousa ha realizzato il nuovo +10 (64-54), ribadito dopo dalla lunetta da Valentini in risposta al 2/2 di Demps e sul finale del periodo è stato Bianchi a mettere a segno il canestro del +12 (68-56).
Dopo il nuovo massimo vantaggio segnati da Giuri dalla distanza (71-56) in avvio di ultimo periodo, San Severo, grazie sempre alla precisione dalla distanza è riuscita a recuperare parte dello svantaggio, arrivando al -6 con Spanghero (73-67) a 5’51” dal termine.
Sousa e Paci hanno riportato Caserta a +10, ma la difesa a zona dei pugliesi ha parzialmente inceppato l’attacco bianconero tanto che gli ospiti sono rientrati con una tripla di Maspero a -5 (83-78), ma una palla persa da Mortellaro, dopo il timeout di Gentile, ha consentito ai padroni di casa di ritornare a +7 con due liberi di Bianchi.
L’errore di Saccaggi e la precisione dalla lunetta di Bianchi, Carlson e Valentini hanno poi punito il fallo sistematico dei pugliesi e fissato il punteggio sull’89-79.
Sabato sera, alle 20:30, bianconeri attesi dalla delicata trasfertadi Orzinuovi (palla a due alle 20:30 al Pala George di Montichiari, arbitrano l’incontro i signori Dionisi Alessio di Fabriano, Salustri Valerio di Roma e Barbiero Marco di Milano), contro la Agribertocchi reduce dalla sconfitta di Mantova e fanalino di coda del girone Est con 4 punti, frutto di 2 vittorie e 7 sconfitte.
La squadra è allenata da Fabio Corbani che ha preso il posto di Stefano Salieri, esonerato alla vigilia del match presenta, in regia, Stefano Bossi (playmaker classe 1994, triestino d.o.c., esperienza importante a Udine, torna a Trieste dove si conquista tanti minuti in A2, trascorsi anche a Trapani e Piacenza, giocatore molto rapido, abile ad attaccare il canestro nei primi minuti dell’azione), con Tarin Smith (guardia americana classe 1995, adattabile anche a playmaker, fresco di uscita dal college, frequentato a Connencticut, velocissimo, buon tiratore, bravo anche a coinvolgere i compagni) e Matteo Negri (guardia/ala classe 1991, cresciuto nella Virtus Bologna dove ha svolto l’intera trafila giovanile ed esordito in prima squadra, dal 2014 al 2018 ha giocato a Treviso, stagione scorsa a Montegranaro, giocatore ormai di una certa esperienza in A2, buon difensore, in attacco sa sia attaccare l’area che tirare da fuori) ad affiancarlo.
Lorenzo Galmarini (ala/centro classe 1995, prime esperienze in A2 a Recanati e Omegna, poi serie B a Firenze, Montecatini e proprio Orzinuovi, dove ha centrato la promozione in A2 la scorsa stagione.
Giocatore molto fisico, agonista, ottimo difensore, non il massimo tecnicamente ma assolutamente affidabile) e Christian Mekowulu (centro nigeriano classe 1995, cresciuto in America dove ha frequentato il college di Texas A&M, è sicuramente l’uomo più pericoloso dei lombardi, giocatore dotato di grande atletismo, se servito in area è quasi una sentenza, grande presenza a rimbalzo ed ottimo intimoritore, 16.8 punti, 12.4 rimbalzi e 1.5 stoppate di media, questi i suoi numeri fin qui) sono i lunghi, mentre dalla panchina incontriamo una vecchia conoscenza, ovvero Salvatore Parrillo (play/guardia classe 1992, cresciuto nel vivaio della Juve Caserta, dal 2011 al 2015 gioca a Ferentino dove centra una promozione in A2, 81 presenze, in serie A, con la maglia di Cantù, della quale è stato anche capitano ed idolo dei tifosi, grande cuore, grande impegno, difensore affidabile, buon tiro dalla medio/lunga distanza).
Giacomo Siberna (guardia/ala classe 1996, all’esordio in A2, anch’egli confermato dopo la promozione ottenuta nella passata stagione, esperienze in B anche a Lecco e Olginate) e Marco Perin (playmaker classe 1993, anche per lui esordio in A2 dopo tanta B a Riva del Garda, Montegranaro, Rimini, Livorno, Faenza e San Vedemiano) completano il back court, mentre Massimiliano Ferraro (ala classe 1998, cresciuto a Trieste dove ha esordito anche da senior, Crema e Cesena le sue ultime due esperienze, può giocare anche da ala piccola in situazione di quintetto alto) e Lorenzo Varaschin (centro classe 1998, altra conferma assieme a Galmarini e Siberna, trascorsi a San Vedemiano e Matera) fanno da cambio ai lunghi.
Francesco Guerra (playmaker classe 2000, prodotto delle giovanili della Agribertocchi) completa il roster che, in quintetto, inizia con Bossi, Smith, Negri, Galmarini e Mekowulu.
Francesco Padula
