20:41:30 MADDALONI. Una sala gremita di persone ha accolto questa mattina al museo archeologico di Maddaloni il filosofo e saggista Massimo Cacciari in occasione della presentazione del suo ultimo saggio “La mente inquieta. Saggio sull'Umanesimo.”
L'evento è stato organizzato dal presidente del movimento Maddaloni Green, Bruno Cortese, in collaborazione con la libreria Hamletica e con il direttore del museo Antonio Salerno.
Seduti al tavolo del dibattito anche il sindaco Andrea De Filippo, il Dottor Luca Tramontano, che ha mediato il dibattito, e il Professor Felice Casucci, docente ordinario presso il Dipartimento di Diritto dell'università degli studi del Sannio.
Il consigliere Bruno Cortese ha da sempre sostenuto l'importanza di rivalutare il ruolo della cultura e dell'arte come presupposto indispensabile ad una ripresa non solo morale ma anche economica della città.
Entusiasta, il Sindaco De Filippo ha salutato i numerosi presenti, tra i quali tantissimi ragazzi, ribadendo la centralità della bellezza, intesa come superamento e armonia dei contrasti, nella nostra società in cui tutto appare sempre più vuoto e scevro di valori.
Il filosofo veneziano ha in seguito illustrato il suo ultimo lavoro letterario concentrandosi su alcune tematiche focali. La complessità dell'Umanesimo, convenzionalmente visto come un momento di ripresa, lascia intravedere invece una profonda crisi di valori, assimilabile per la sua portata a quella dei nostri giorni.
Da qui il titolo “La mente inquieta. Saggio sull'Umanesimo“, l'inquietudine è quella dell'uomo in balia degli eventi che stravolgono il corso della sua esistenza; un essere umano troppo umano, lontano dalla perfezione e caratterizzato da un’unica categoria: la possibilità.
A lui è data la possibilità di scegliere se elevarsi al di sopra delle sue terrene potenzialità o abbassarsi allo stato più primordiale.
Una lucida analisi, condotta attraverso il pensiero dei massimi rappresentanti del 400’ filosofico italiano, ma che non è così estranea a noi, uomini e donne del presente.
Fiorella Tagliafierro