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10:19:25 CASERTA. E’ partita la corsa alle regionali e già si fanno i primi nomi di coloro che sono pronti a giocarsi uno scranno per Palazzo Santa Lucia.

Oggi pomeriggio all’Hotel Ramada, a partire dalle 17,30 sarà presentato ufficialmente il progetto di ‘Alleanza di Centro per i territori’, che si ripresenta ai nastri di partenza delle regionali dopo dieci anni, nel 2010 riuscì ad eleggere l’avellinese Ettore Zecchino a Palazzo Santa Lucia.

Sarà il primo passo verso le prossime Regionali, in vista delle quali “proporremo ai cittadini delle 5 province della Campania i temi fondamentali dell’etica, troppo spesso dimenticati e bistrattati – sostiene Nicoletta Pomposo, segretaria provinciale di Caserta e socia fondatrice del movimento -. Daremo voce a coloro che non si ritrovano più in quei valori dei pochi partiti ancora oggi esistenti sul panorama campano e nazionale.

Siamo l’alternativa, siamo la buona politica”.

Un movimento, guidato a livello nazionale oggi come dieci anni fa dal segretario Francesco Pionati, giornalista Rai ed ex deputato, che guarda alle fasce deboli e che ha come obiettivo quello di aiutare “bambini maltrattati, donne in difficoltà, diversamente abili e anziani lasciati senza dignità e senza servizi.

Oggi abbiamo una Sanità senza tutela da parte delle istituzioni, imprese che rischiano il collasso. Insomma vogliamo riportare i temi etici come base della nostra quotidianità”.

E quindi ecco l’appello di Pomposo alla cittadinanza delle 5 province, in vista del voto regionale del 2020: “Vogliamo un confronto quotidiano con i campani, con la chiara intenzione di costruire una classe dirigente capace di introdurre argomenti chiave per il riscatto della nostra terra ma soprattutto trovare soluzioni ai problemi. Noi ci saremo per la buona e sana politica. Ci presentiamo come l'alternativa con un movimento moderato cattolico di centro".

Dato per assodato che gli uscenti saranno tutti ricandidati, allo stato attuale le certezze sembrano averle solo Stefano Graziano e Gennaro Oliviero, che scenderanno in campo con il Pd, Massimo Grimaldi che correrà con Forza Italia e Vincenzo Viglione che proseguirà la sua avventura con il Movimento 5 stelle.

Da capire quale sarà la collocazione del recordman di preferenze di cinque anni fa Gianpiero Zinzi, che dovrebbe comunque posizionarsi in una lista di centrodestra, di Luigi Bosco che è pronto a lasciare Campania libera e ad accasarsi nel Partito democratico, ma anche di Giovanni Zannini e di Alfonso Piscitelli.

Per entrambi, da escludere c’è solo la collocazione nella lista di cinque anni fa, dal momento che sia l’avvocato che il medico possono scendere in campo sia in una lista di centrodestra che di centrosinistra avendo dialoghi aperti in entrambe le coalizioni, pur mantenendo tutti e due un ottimo rapporto con il governatore Vincenzo De Luca.

Tra le novità più ingombranti ci potrebbe essere quella di Nicola Caputo, più votato della provincia di Caserta alle ultime europee che proprio in queste ore è stato nominato consigliere del governatore Vincenzo De Luca in settori strategici come l’agricoltura, la progettazione europea e i rapporti istituzionali.

I sostenitori di Caputo, immediatamente dopo le europee, hanno dato vita al movimento SeiSud con ramificazioni in tutto il mezzogiorno e che vede, chiaramente, i suoi punti di forza a Caserta e in Campania.

Il progetto giocherà un ruolo nelle prossime regionali resta di capire solo in che forma e con che tipo di impegno da parte di Caputo.

Sta lavorando per una candidatura regionale anche il consigliere provinciale di San Prisco Francesco Paolino, vicecoordinatore azzurro, che si sente pronto per il grande salto definitivo e che, proprio in queste ore ha lanciato la campagna di Clemente Mastella per la presidenza della Regione.

In questo senso si sta muovendo anche Mara Carfagna che, in previsione di una sua candidatura alla presidenza, sta lavorando alla formazione di una lista.

Intorno al progetto ci sono a livello regionale Mario Ascierto Della Ratta, Pietro Diodato, Enzo Fasano e una folta schiera di ex An che stanno cercando sponde anche nel casertano.

Nel novero dei papabili per la Regione anche il vicesindaco di Maddaloni Luigi Bove, che dopo aver consolidato il suo gruppo in città, vorrebbe provare la scalata a Palazzo Santa Lucia.

Bove è parte attiva del gruppo del presidente della Provincia Giorgio Magliocca, seppur non iscritto a Forza Italia e, certamente, nella scelta della lista questa cosa avrà un peso.

Scenderà in campo, invece, con la Lega l’ex assessore alle Attività produttive del Comune di Caserta Emilio Caterino.
Il consigliere comunale di Caserta Pasquale Antonucci, invece, invece, potrebbe correre sotto le insegne della lista De Luca presidente grazie ad un accordo trovato con l’assessore regionale Sonia Palmeri.

Della stessa partita potrebbe essere anche Katia Zullo di Sant’Arpino che già cinque anni fa si è candidata in Alternativa popolare Nuovo centrodestra ben figurando.

Tornando al Partito democratico, la quota rosa potrebbe essere rappresentata dall’ex deputata Camilla Sgambato che pure potrebbe giocarsi le sue carte.

Altra novità, in Forza Italia potrebbe essere rappresentata da Giuseppe Guida, consigliere ad Arienzo e presidente dell’Agis.
Forte dell’appoggio dell’amministrazione di Casaluce, poi, punterà il grande salto anche l’ex sindaco e oggi consigliere della giunta di Antonio Tatone Rany Pagano che ha già sfiorato la candidatura al parlamento nel 2018 e che oggi sembra prontissimo per contendersi uno scranno a Palazzo Santa Lucia.

In cerca di rivincite anche l’ex sindaco di San Felice a Cancello Emilio Nuzzo che, dopo essere rimasto clamorosamente fuori dalla campagna per le amministrative del suo paese, potrebbe rimettersi in gioco proprio il prossimo anno in una lista di centrodestra.

La sfida regionale potrebbe essere nelle corde anche dell’ex vicesindaco di Aversa Federica Turco che, pur avendo raccolto un bel po’ di consensi anche questa volta, è rimasta fuori dal parlamentino normanno per la sconfitta del candidato sindaco Gianluca Golia.

Tra le donne della Lega, poi, ci potrebbe essere anche un’altra aversana come l’avvocato Carmen D’Angelo coordinatore cittadino del Carroccio.

La corsa alle regionali pare la voglia tentare anche l’ex sindaco di Santa Maria a Vico Adriano Telese che, dopo la candidatura al parlamento con la lista Insieme pare ci stia ripensando a tentare la scalata a Napoli dopo che l’ha quasi centrata nel 2005 sotto le insegne dell’Udeur.

Giorno dopo giorno sempre più tasselli vengono fuori e manca ancora un anno al voto...

Della partita regionale potrebbe essere anche l’ex senatore Vincenzo D’Anna che, dopo essere stato determinante con la sua Campania in rete, per De Luca  pare possa costruire assieme all’ex consigliere comunali di Napoli Emilio Montemarano una lista la cui collocazione è ancora da definire.

Ha avviato un ragionamento con l’ex senatore Venere Russo, la più votata alle ultime amministrative a Portico di Caserta che sta valutando la possibilità della grande scalata verso Palazzo Santa Lucia.

Un percorso che potrebbe fare anche Francesco Melone, figlio dell’ex sindaco di Casagiove Enzo Melone che si sta guardando attorno per capire se ci sono le condizioni per provare una candidatura del genere.

Molto attivo è anche Francesco Borrelli, consigliere regionale dei Verdi, che, tra una battaglia politica e l’altra, sta anche contattando un po’ tutti gli amministratori di Terra di Lavoro per cercare di costruire una lista che possa essere competitiva e, nel contempo, lo possa aiutare nel raggiungimento di quel quorum indispensabile alla sua riconferma.

Il più attivo di tutti, comunque, è il presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca che potrebbe costruire addirittura quattro civiche a suo sostegno al di la dei partiti.

Oltre alla storica Campania libera e alla civica De Luca presidente, il governatore della regione ne sta immaginando altre due che lo possano aiutare nella corsa alla presidenza.

Il coordinatore regionale di Fratelli d’talia Gimmi Cangiano, invece, sta lavorando per ottenere la candidatura a presidente del centrodestra per l’ex presidente della Provincia di Salerno Edmondo Cirielli.

Per la lista della Meloni, un nome pronto a scendere in campo potrebbe essere quello dell’ex sindaco di Castel Morrone Pietro Riello che, dopo l’esperienza al Comune di Caserta, si è messo a lavorare nell’ombra per questa competizione.
Altro nome caldo è quello di Giovanni Lombardi, sindaco di Calvi Risorta, e figlio dell’ex consigliere regionale di Alleanza nazionale Benedetto Lombardi che potrebbe schierare proprio Fratelli d’Italia.

Movimenti, sconvolgimenti, sono attesi, comunque in queste calde ore.
La campagna elettorale è più che mai nel vivo...


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