16:51:50 AVERSA. E’ partito fortissimo, o forse sarebbe più corretto dire, non si è mai fermato il neo sindaco di Aversa Alfonso Golia: da quando si è insediato, infatti si è messo a lavorare in maniera incessante per cercare di dare la sua impronta alla città.
Stamattina ha preso parte al tavolo sulla terra dei fuochi in prefettura, ha dato il via libera per il via degli interventi di ripristino per l’arredo urbano, ma, soprattutto, si è messo sotto per capire dove e come incidere nella macchina comunale.
Un lavoro certamente incessante, all’interno del quale, gioco forza, Golia deve far rientrare anche il discorso degli assetti istituzionali.
C’è ancora un po’ di tempo per il primo consiglio comunale, ma, detto questo l’obiettivo di tutti è quello di arrivare a quell’appuntamento già con la giunta pronta in modo da poterla presentare alla città e dare il via definitivo al nuovo corso amministrativo di Aversa.
Golia ha detto da subito di voler puntare su profili tecnici per questa prima squadra, il che significa che, verosimilmente, non si pescherà tra gli eletti per i sette nomi che comporranno il primo esecutivo.
Detto questo il sindaco pare intenzionato a confrontarsi con il Partito democratico e le liste che lo hanno eletto per stabilire assieme profili e criteri di scelta.
Già nella riunione di ieri sera, quando presso la sede del Partito democratico normanno si è insediata la segreteria provinciale di Emiddio Cimmino che ha scelto Aversa per la sua prima uscita proprio per omaggiare lo strepitoso successo del 9 giugno, un primo approccio sul discorso assetti si è avuto.
Si lega a doppio filo alla giunta anche il discorso della presidenza del consiglio.
Due i nomi che sono in corsa, il più votato del Pd Paolo Santulli e il più votato della civica del sindaco La politica che serve Carmine Palmiero.
La scelta finale sarà legata, certamente anche a cosa si deciderà per l’esecutivo.
Siamo alle battute iniziali, ma nel gruppo Golia c’è la serenità di affrontare un tema sempre ostico come quello degli assetti con tranquillità privilegiando il progetto complessivo e non di rincorrere pericolosi equilibrismi.
Staremo a vedere…