SANTA MARIA CAPUA VETERE. Francesco Di Nardo, come gruppo del Partito democratico in Consiglio comunale avete vinto una battaglia importante sul Quartiere Sant'Erasmo, ripercorriamo la vicenda...

«Nel 2017 crolla un muro in via De Michele, da allora trascorrono due anni e mezzo di tira e molla tra privato e Comune per identificare la responsabilità del crollo. Un tira e molla che, naturalmente, ha danneggiato la viabilità e il commercio.

Noi abbiamo ottenuto, con un provvedimento approvato all'unanimità, il ripristino della struttura in danno al privato e la riduzione dell'80% per due anni delle imposte comunali per i commercianti della zona».

 

Un risarcimento ai commercianti...

«Parziale e tardivo, più che altro una battaglia che abbiamo portato avanti perché era giusto farlo, come quella sulla mancata riscossione dei crediti che vanta l'amministrazione comunale».

 

Di che crediti parliamo?

«Per lo più sono crediti che il Comune vanta nei confronti dello Stato e altri, sui quali sto facendo un importante lavoro, mai riscossi da privati. Parliamo di milioni di euro che potrebbero dare tanta linfa a questa nostra città».

 

Chi sono questi privati in debito con il Comune?

«È un miscuglio di diversità: ci sono ex amministratori morosi, affittuari in debito da anni, soprattutto canoni di locazione mai rispettati. Tutti soldi sottratti alla collettività».

 

Tre Consiglieri hanno abbandonato la maggioranza, cosa sta succedendo?

«La sensazione è che abbiano scelto di mollare il civismo di Mirra per costruire un percorso nei partiti di centrodestra. Ma al netto delle motivazioni che li hanno spinti a prendere le distanze, siamo in attesa di vederli prendere posizione contro la maggioranza sui temi politici importanti per Santa Maria».

 

Con questa fuoriuscita si colora ancor più il già variegato campo dell'opposizione, sempre molto frammentata...

«Variegata ma spesso inconcludente. So che non si dovrebbe decantare le proprie lodi, ma sento di poter dire che l'unica vera opposizione in grado di costruire un'alternativa in città è quella fatta dal Partito Democratico».