14:34:38 CASERTA. Si è incatenato davanti al suo negozio in via Gemito Virgilio Gesmundo, titolare del Grower Green Planet, uno dei negozi di cannabis light chiuso dai carabinieri dopo la sentenza della cassazione.
Stessa sorte è toccata a due attività di via San Giovanni.
Il provvedimento nasce per dare continuità alla sentenza della Cassazione del 30 maggio che vieta la vendita di sostanze droganti e assecondando la linea dura sulle droghe leggere adottata dall'attuale governo M5S/Lega.
Probabilmente sarebbe bastato sequestrare la merce da sottoporre a verifica (così come si sta facendo In molte parti d'Italia) consentendo intanto la vendita di tutti i prodotti "sicuri" (terreno, accendini, attrezzi da giardinaggio ecc...).
Ad esprimere solidarietà al giovane imprenditore il consigliere comunale del Partito democratico Matteo Donisi.
«Un Casertano che lotta per i suoi diritti di cittadino che lavora con passione, paga le tasse e rispetta la legge – ha scritto Donisi sul suo profilo Facebook - Virgilio è un coraggioso, si è incatenato fuori il suo negozio ingiustamente chiuso e io sono con lui.
La vera grande idiozia è che con azioni di questo tipo si crede di contrastare lo spaccio di droga...
Virgilio non spaccia sostanze droganti, Virgilio vende prodotti che la legge consente di vendere e lo fa pagando le tasse allo Stato. La droga la vende la Camorra, Salvini anziché rompere le palle ai commercianti andasse a smantellare le piazze di spaccio (se ne è capace)».