17:21:28 Bisognerà attendere le 12 di domani prima dell’ufficialità, ma, con buona certezza, si può dire che nei quattro comuni che vanno al ballottaggio non ci saranno apparentamenti tecnici.

 

Sulla scheda elettorale di Aversa, Capua, Casal di Principe e Castel Volturno, domenica 9 giugno i cittadini troveranno gli stessi simboli del primo turno accanto ai nomi dei candidati che si giocano la fascia.

 

L’apparentamento tecnico, infatti, comporta che, in caso di vittoria e anche in quello di sconfitta, alla divisione dei seggi assegnati alla coalizione che ha partecipato alla consultazione del 26 maggio concorrono anche le liste di quegli schieramenti con cui è stato sottoscritto l’accordo che diventano parte integrante della coalizione stessa.

 

Questo significa che, sia in caso di vittoria che in quello di sconfitta, la coalizione che sceglie di apparentarsi corre il rischio di perdere uno o più seggi a vantaggio di candidati che, al primo turno, hanno fatto un percorso diverso.

 

Se da una parte, tutti tendono a tenere unita la propria squadra, dall’altro, non significa che chi è rimasto fuori al primo turno, oggi, è da considerarsi fuori dai giochi.

 

Giuseppe Stabile e le sue liste ad Aversa, Roberti Barresi a Capua, Enrico Corvino a Casal di Principe, Giuseppe Scialla a Castel Volturno sono al centro di più di una trattativa di ordine politico che potrebbe chiudersi anche dopo le dodici di domani.

 

Discorso ancora differente per il Movimento 5 stelle che sia ad Aversa con Romano che a Capua con Caiazzo dove le liste hanno raccolto un numero significativo di consensi ha deciso di lasciare libertà agli elettori e di non farsi promotori di alcuna forma di accordo né politica né tecnica.