CASAPESENNA. Sindaco De Rosa, ha presentato un programma ambizioso per questo suo secondo mandato. Crede realmente di riuscire a realizzarlo?

«Nella nostra prima amministrazione abbiamo promosso un’azione di normalizzazione del Paese, recuperando beni confiscati alla camorra, riattivando servizi che, ormai i cittadini credevano scomparsi per Casapesenna, ma, abbiamo anche avviato una pianificazione a lungo termine che si andrà a realizzare nei secondi cinque anni.

Mentre affrontavamo le emergenze, con la nostra squadra, abbiamo anche lavorato per fare in modo che Casapesenna gettasse alle spalle le ombre del passato e potesse finalmente guardare con serenità al futuro. Un modello amministrativo che non ha badato solo al quotidiano, ma che ha gettato le basi per uno sviluppo a medio termine che vedrà i suoi frutti nei prossimi cinque anni».

 

Cosa pensate di fare per l’emergenza rifiuti che è sempre presente anche a causa degli sversamenti abusivi?

«Durante la nostra prima consiliatura abbiamo realizzato l’isola ecologica recuperando un bene confiscato alla camorra attraverso un finanziamento del ministero dell’Ambiente.

E’ stato una sorta di mini-capolavoro: siamo riusciti a riqualificare un quartiere, abbiamo dato un contributo sostanziale al ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti e non abbiamo gravato sulle casse comunali. Sappiamo, però. che questo non è sufficiente per risolvere l’emergenza rifiuti ed è per questo che abbiamo già pianificato un ulteriore ampliamento dell’isola ecologica che farà il paio con il potenziamento del sistema di videosorveglianza che avrà la duplice funzione di monitorare gli sversamenti e di garantire un maggiore controllo del territorio ai cittadini.

In più incentiveremo la raccolta differenziata attraverso un sistema di premialità che andrà a favorire i cittadini virtuosi».

 

Nelle sue uscite pubbliche ha sempre parlato di un paese che ha voglia di crescere e di un’amministrazione che è pronta ad assecondare questo desiderio. In questo processo deve, certamente trovare spazio l’impiantistica sportiva...

«Lo sport è probabilmente un sinonimo di crescita. Con lo sport si formano i giovani, lo sport è un momento di incontro per i ragazzi, un’occasione di socializzazione. Siamo perfettamente consapevoli della sua importanza ed è, per questa ragione, che abbiamo già predisposto una serie di progetti tesi a migliorare l’impiantistica per permettere a sempre un maggior numero di persone di avvicinarsi alle varie discipline senza doversi allontanare dal Paese e senza dover sopportare costi esorbitanti.

Sono già pronti i progetti per la realizzazione della piscina comunale, per la sistemazione dello stadio di Casapesenna, per la realizzazione di piste ciclabili sulla Variante e per la realizzazione di una pista di atletica all’interno del parco della Legalità».

Accanto allo sport, i cittadini si attendono molto per i loro figli anche per quello che riguarda il verde pubblico e la realizzazione di spazi dove possano giocare i più piccoli...

«E’ normale che i cittadini vogliano degli spazi dedicati al verde, così come è altrettanto normale che noi provvediamo a realizzarli. Di particolare rilievo, tra i progetti che porteremo a termine nei prossimi cinque anni, c’è la riqualificazione di corso Europa con la creazione di spazi attrezzati per i più piccini in una cornice di verde.

In questa direzione, si muove anche il progetto di ampliamento del parco della Legalità. Cinque anni fa era un’area degradata di Casapesenna, oggi può diventare, anche alla luce degli interventi ai quali abbiamo intenzione di lavorare, uno dei fiori all’occhiello della nostra comunità».

 

Nel programma c’è ancora spazio per il cimitero...

«Nel progetto di Casapesenna ProPositiva c’è quello di realizzare servizi che possano soddisfare le esigenze del Paese per i prossimi venti anni. Prima del nostro insediamento, a Casapesenna si era anche perso il diritto di morire viste le condizioni in cui versava il camposanto e l’assenza di loculi. Sono stati già realizzati circa 400 loculi nuovi. Abbiamo provveduto alla ristrutturazione della cappella cimiteriale e al rifacimento dei vialetti, garantendo, quindi, a tutti una degna sepoltura.

Abbiamo, poi realizzato un parcheggio esterno che permette a tutti i cittadini di Casapesenna di non incontrare disagi quando vanno a fare visita ai propri cari. Riteniamo, però, che si possa fare ancora molto e, quindi, metteremo in moto un progetto per l’ulteriore ampliamento della struttura».

 

Cosa pensa di fare per migliorare la mobilità di Casapesenna?

«Vogliamo introdurre una rotatoria in via Agostino Petrillo per facilitare il deflusso delle auto. Allo stesso tempo, doteremo di un’area parcheggio il lato della piazza di via Fabozzi. Per aiutare la circolazione, abbiamo pronto il progetto dei nonni vigile e, poi, la realizzazione di un’altra area parcheggio adiacente l’istituto comprensivo».

 

Non ha avversari, quindi si può dire che ha già vinto: il giorno del voto sarà molto diverso da quello di cinque anni fa...

«Non ho sfidanti, ma ho un grande avversario: il quorum. Se non dovesse andare a votare il 50% più uno degli aventi diritto Casapesenna sarebbe commissariata. Per il paese sarebbe una battuta d’arresto clamorosa dopo cinque anni fantastici come quelli cha abbiamo vissuto.

Le conseguenze sarebbero devastanti perché il commissario si limiterebbe alla gestione ordinaria senza portare avanti i tanti progetti che abbiamo in cantiere. Inoltre non andrebbe avanti con il Puc determinando un commissariamento del commissariamento. Come se non bastasse potrebbe dare il via agli abbattimenti di quegli immobili per i quali abbiamo in atto un confronto con procura e Regione.

Ai cittadini dico di votare per evitare questi rischi e per permettere al Paese di andare avanti in quel processo di rinascita che noi tutti abbiamo sperato negli anni bui di Casapesenna».