19:55:28 CAPUA. L’interrogativo più ricorrente che ci si pone durante una campagna elettorale è quanti voti servono per essere eletto sia come sindaco che come consigliere comunale. Chiaramente, nemmeno gli aspiranti amministratori in corsa a Capua si sottraggono da questo interrogativo ad una settimana dall’apertura delle urne.

E, allora, cerchiamo di fare qualche calcolo con l’obiettivo di soddisfare la curiosità dell’esercito di candidati in campo. Prima questione: un sindaco quanti voti deve raccogliere se vuole vincere al primo turno?

Con un’affluenza al voto di poco inferiore all’80%, soglia consolidata a Capua nelle ultime tornate, per vincere al primo turno è necessario raccogliere una cifra di almeno seimila voti.

Tre anni fa, Edoardo Centore, con un’affluenza del 77,36% ha ottenuto 5.932 voti raccogliendo il 51,48% che gli hanno permesso di chiudere i giochi al primo turno.

Centore è riuscito a mettere in fila tra sfidanti: Giuseppe Chillemi, Pasquale Frattasi e Roberto Caiazzo. Anche questa volta sono quattro i contendenti per la fascia Roberto Barresi, Luca Branco, di nuovo Roberto Caiazzo e Angelo Di Rienzo. Rispetto a tre anni fa, però, è diminuito sostanzialmente il numero delle liste che è sceso da diciassette alle dodici attuali, fattore che potrebbe essere bilanciato dalla concomitanza delle elezioni europee.

Se nessuno arriverà a questa soglia, quella del 50% più uno dei voti validi, si ricorrerà al ballottaggio.
Passiamo al consiglio comunale. Nella coalizione vincente, per poter concorrere ad un seggio almeno, è necessario che la lista si assesti intorno ai seicento voti.

Tre anni fa Loredana Affinito riuscì ad essere eletta in consiglio comunale grazie ai 581 voti raccolti da Terra libera che ottenne il 5,14% delle preferenze.

La diminuzione delle liste in campo con un numero di elettori al voto di un paio di punti percentuale in più rispetto a tre anni fa, potrebbe far salire la cifra di consensi necessari ad una lista per concorrere all’assegnazione del seggio.
Il discorso vale ancor di più se lo si rapporta alle liste perdenti.

Tre anni fa Pasquale Frattasi è riuscito a diventare consigliere comunale, unico del suo schieramento, ottenendo 1.128 voti pari 9,79% come sindaco e 809 voti pari al 7,16% con la lista Capua Bene Comune.

Questa volta, tali cifre potrebbero essere insufficienti con la necessità per la le liste di una coalizione perdente di dover raggiungere almeno 870 preferenze per poter accedere ad uno scranno nel parlamentino cittadino.
Valutazioni e proiezioni che, comunque, troveranno la loro conferma o la loro smentita solo con il voto del 26 maggio.