19:42:27 Il XXI Convegno Nazionale di Pastorale della Salute quest'anno si terrà a Caserta, e nella sede della curia vescovile casertana è stato presentato il programma dal monsignor vescovo Giovanni D'Alise e monsignor Massimo Angiolelli venuto appositamente da Roma, accompagnati dal moderatore Luigi Ferraiuolo.

Il vescovo di Caserta ha avviato il discorso spiegando quali sono stati i motivi per cui si è scelta questa città e quali finalità si è proposto il progetto. Caserta, individuata come il centro della terra dei fuochi, è tra le province più colpite a livello mediatico per problemi di carattere ambientale e molti sono i casi conseguenti di malattie, spesso terminali.

“Questo è un momento di crescita per la città, è l'opportunità per parlare di ambiente, salute e del loro rapporto. Noi, come Chiesa, vogliamo dare una mano”. 

Si è parlato del titolo “Feriti dal dolore toccati dalla grazia” e ne è uscita un'analisi che chiarisce il concetto di uomo, nonostante si mostri nella sua completezza, in quanto essere vulnerabile al dolore e alla forza sovrannaturale divina; per questo è ferito e per questo è toccato dalla grazia.

L'obiettivo del convegno è solidificare il rapporto tra spiritualità e medicina. “Si ha tanta speranza nei confronti dei medici per motivi principalmente civili e politici, ma non ne usciamo se non entrano in gioco l'etica e la morale”, continua il vescovo.

Il monsignor Angiolelli in merito aggiunge “non si può disgiungere la figura del pastore dalla figura medica, la figura ecclesiastica è importante nel percorso di cura”. Non si parla di cura del solo paziente ma anche del pianeta, “il creato”, ormai danneggiato.

Il moderatore Ferraiuolo invita poi a discutere del programma e delle varie sessioni scientifiche e pastorali. Le sessioni si terranno da lunedì 13 e martedì 14 maggio e toccheranno tematiche e sfere della medicina molto dibattute, si parlerà di autismo, del problema di denatalità e dei modi per contrastarlo, di dipendenze, di tecnologia ospedaliera avanzata, di malattie psichiatriche, di religioni a confronto.

I due monsignori ci tengono ad approfondire le sessioni più “calde” di tutto il convegno, quelle in cui la spiritualità ha un ruolo fondamentale nel dibattito. Si parlerà di questioni bioetiche come il suicidio assistito, si parlerà del desiderio della Chiesa di essere presente come Hospice, che si occupa di garantire benessere psicologico ai pazienti, soprattutto nel sud Italia dove questa figura è quasi del tutto assente.

Durante le varie sessioni e per tutto il convegno ci saranno interlocutori professionisti (medici, giornalisti, professori,) che hanno collaborato e lavorano con i migliori ospedali e gruppi di ricerca come ad esempio il Gemelli di Roma o il S. Lucia IRCCS, con grandi università come Tor Vergata, con grandi associazioni e centri di recupero o riabilitazione.

Il convegno, in cui verrà presentato il nuovo codice deontologico per la prima volta in Italia, avrà come sede l'Hotel Grand Tulip Plaza e conta già più di 500 partecipanti.

Claudia Mazzarelli