21:09:10 MONDRAGONE. Si è chiuso nel peggiore dei modi per il Comune di Mondragone, ma, soprattutto, per gli scolari della cittadina della riviera il contenzioso tra le due società che hanno partecipato alla gara per la refezione scolastica.

Dopo un anno di carteggi e di disagi per i bimbi, alla fine, il Comune sarà costretto a ripetere la gara con tutte le conseguenze che la cosa comporta. Il Tar, infatti, ha annullato la determina 1222 del 12 settembre 2018 con la quale è stata scelta la commissione di gara accogliendo l’istanza della Ep, capogruppo mandataria del raggruppamento temporaneo di imprese “E.P. s.p.a. – Ristorante Er Più s.r.l.”, che si è classificata seconda dietro alla G.F.I. Food s.r.l. Di fatto, tutti gli atti successivi, sono decaduti con le procedure che, ora, dovranno essere avviate da zero. La commissione di gara era composta dal presidente ingegner Di Mella Vito, dal geometra Pesa Antonello, componente e da dottoresa Nubifero Franca, componente e segretario verbalizzante. Il Tar ha accolto la tesi della società ricorrente secondo la quale la commissione non avrebbe le competenze per giudicare tale atto in quanto nella lettera d’invito dell’Asmell veniva evidenziato come “la commissione giudicatrice sarà composta da tre membri esperti nello specifico settore”. Per Profili, legale della Ep, infatti, nelle professionalità dei componenti della commissione di gara non ci sono figure specifiche in grado di valutare un “servizio di refezione scolastica”. Tale mancanza di competenza si evidenzierebbe in alcune scelte operate dalla commissione che hanno determinato il risultato finale. E’ il caso dei prodotti al km 0. L’avvocato ha sottolineato come ad entrambe le ditte sono stati assegnati ben 6 punti, cioé il massimo, mentre ai vincitori della gara non sarebbe dovuto essere assegnato alcun punteggio in quanto la società G.F.I. Food srl non ha indicato né il nominativo del fornitore né la sede di produzione dalla quale, la commissione, avrebbe dovuto calcolare le distanze non superiori a 10 Km dal centro di cottura principale per l’assegnazione dei punteggi. Sin qui gli aspetti giudiziari: ora c’è da fare i conti con quelli amministrativi. Se il Comune non stringe i tempi, anche il prossimo anno sarà complicato per gli scolari di Mondragone.