12:30:36 Potrebbe essere addirittura il soprintendente di Napoli a dover decidere se il bar Benefico di piazza Duomo a Caserta può disporre o meno dei dieci metri quadrati di spazio esterno per sedie e tavolini: se la soprintendenza di Caserta non si esprimerà entro quindici giorni in merito toccherà agli omologhi partenopei a mettere la parola fina al braccio di ferro.

Lo ha stabilito con apposita ordinanza il Tar della Campania che ha commissariato la Soprintendenza di Caserta mediante la nomina del Soprintendente Archeologia, Belle Arti, Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli che dovrà attivare il procedimento per il riesame dell’autorizzazione richiesta dalla Caffetteria Benefico di Caserta per installare tavolini, sedie ed ombrelloni in Piazza Duomo, su un’area di 10 metri quadrati in luogo dei 6 metri quadrati, ristretti dalla Soprintendenza di Caserta.

Il tribunale amministrativo ha accolto l’istanza dell’avvocato Paolo Centore che ha evidenziato come la riduzione della superficie per sedie e tavolini sia avvenuta senza alcuna motivazione, tenuto conto che dal 2011, la Caffetteria Benefico usufruisce di quell’area.

Il TAR Campania, nell’accogliere un precedente ricorso, il 3954/2018, aveva adottato l’ordinanza n°81/2019, con cui aveva intimato alla Soprintendenza di Caserta di riesaminare l’istanza della Caffetteria, tesa ad ottenere l’autorizzazione per l’occupazione di un’area di 10 metri quadrati in Piazza Duomo per collocare arredi del proprio esercizio commerciale.

L’ordinanza del Tar, però, è rimasta lettera morta. C’è stata quindi una nuova ordinanza collegiale, la n°2297/2019, con la quale il TAR ha assegnato un termine perentorio di 15 giorni alla Soprintendenza di Caserta  per pronunciarsi, in caso contrario sarà l’omologo di Napoli a doversi insediare presso la sede di Caserta, sostituendosi al Soprintendente, per incardinare il procedimento, alla luce del fatto che il Ministero è rimasto inerte senza giustificazione, come espressamente osservato dal TAR nell’ordinanza.