12:18:11 Nel 2017 tramite un avviso pubblico del comune di Castel Volturno, cominciano i lavori per rivitalizzare i luoghi in stato di abbandono.
Il Parco Faber, ad oggi, è un complesso in ripresa. Si sta provvedendo alla ristrutturazione delle ville di proprietà del comune che, man mano che arrivano richieste, vengono affidate ad associazioni che presentano progetti utili in campo sociale, culturale ed economico. Al momento le strutture assegnate sono quattro, due appartengono al comune e saranno destinate ad attività di musica e cinema, le altre due sono gestite dall'associazione Arcigay di Caserta e da Legambiente. Abbiamo parlato con il presidente di Arcigay Bernanrdo Diana che ha fatto chiarimenti sul suo progetto.
In che contesto nasce l'idea di questo grande e nuovo progetto?
«L'idea è nata tanto tempo fa, quando l'associazione era ancora agli inizi. Fin da subito ci siamo occupati di situazioni critiche, abbiamo aiutato adolescenti che, dichiarata la propria omosessualità, sono stati cacciati di casa. Spesso li abbiamo ospitati o pagato loro delle notti in bed & breakfast. Quando abbiamo saputo dell'avviso del comune di Castel Volturno abbiamo pensato fosse l'occasione giusta per concretizzare il nostro aiuto, non ci siamo tirati indietro».
A che punto siete con la ristrutturazione?
«Solo negli ultimi mesi abbiamo cominciato i lavori, è ancora presto per parlare di apertura».
Riguardo ai finanziamenti, siete appoggiati da qualcuno?
«No, per ora abbiamo ricevuto solo pacche sulla spalla e nessun aiuto concreto, in generale. Noi ragazzi dell'associazione abbiamo avviato attività di finanziamento e aperto una piattaforma di crownfounding».
Avete riscontrato dei problemi dal momento in cui avete fatto richiesta per la struttura, ad oggi?
«Dei veri e propri problemi no, non ne abbiamo avuti. Anzi, abbiamo riscontrato una buona accoglienza anche da parte delle famiglie che vivono nelle vicinanze».
Avete già pensato ad un piano organizzativo per gestire le richieste di ospitalità?
«Sì, la villa ha spazio per un massimo di 10 persone, parliamo di posti letto e aree in comune per le varie attività. Le richieste sono aumentate dalle 15 iniziali, hanno chiesto informazioni circa 50 persone. La selezione avverrà con un criterio, avranno priorità le emergenze gravi. L'ospitalità è temporanea e può avere una durata di 2 mesi fino a 2 anni. Tutto questo per ora resta solo indicativo, non c'è ancora nulla di sicuro».
Il lavoro di Arcigay, di Legambiente e del comune di Castel Volturno nasce da un'idea comune di poter dare ancora possibilità a un luogo che tenta di rinascere. I riscontri per ora sembrano essere positivi, anche a livello mediatico.
Claudia Mazzarelli
