08:29:44 Arriva il via libera dalla procura per l’abbattimento di un immobile abusivo edificato in via Lucca di proprietà del clan. A darne notizia è il sindaco Antonello Velardi.

«Ho ricevuto una nota dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere con cui mi sollecitano tutte le azioni necessarie per procedere alla demolizione di un immobile abusivo alla periferia di Marcianise di proprietà di un soggetto appartenente ad una nota famiglia esponente di un sodalizio criminale – ha detto il primo cittadino - immediatamente ho girato agli uffici tecnici del Comune la comunicazione perché provvedano senza indugio all'immediato abbattimento di tale immobile, simbolo peraltro - in lungi anni bui - del potere di tale sodalizio e, soprattutto, delle gravissime inefficienze e complicità degli uffici del Comune di Marcianise.

 

Di tale demolizione avevo parlato in precedenza con lo stesso Procuratore che si era sorpreso per le difficoltà di reperimento della relativa documentazione, risalente negli anni. In buona sostanza, qualcuno aveva fatto sparire le copie delle notifiche, intralciando l'attività dell'autorità giudiziaria. Di fronte alla mia successiva insistenza con gli uffici, la documentazione è improvvisamente, come d'incanto, riapparsa.

 

Questa vicenda la dice lunga su come funzionavano le cose negli uffici comunali e qual era il grado di - uso un eufemismo - diligenza con cui le pratiche venivano trattate. Mi fa piacere che finalmente la pratica sia andata a buon fine, adesso saremo velocissimi nell'eseguire l'azione che la magistratura ci chiede. Mi fa ulteriormente piacere che venga dato subito un altro segnale e che emerga, con chiarezza, da che parte sta l'amministrazione comunale da me guidata. Mi farà ancora più piacere riuscire a concludere la mia esperienza amministrativa a Marcianise con un atto dal così forte valore simbolico: noi siamo dalla parte dei cittadini onesti e contro ogni prevaricazione, senza se e senza ma.

 

Non è un problema per me pagare un prezzo anche alto per tale trasparenza, ma non potrei non fare ciò che ho annunciato quando mi sono candidato e quando ho sostenuto una campagna elettorale dura e cattiva, con attacchi alla mia persona mai visti prima. D'altronde, sono ben abituato a pagare certi prezzi: da quando sono sindaco, taluni avversari politici non mi hanno perdonato nulla. Nulla. Dopo aver invece perdonato pratiche consolidate per lunghi anni, permettendo la proliferazione dei sodalizi criminali e il saccheggio vergognoso del territorio con un indice di inquinamento senza precedenti. I morti ammazzati, l'onta della camorra e i morti per tumore sono lì a ricordarci in che baratro questi signori avevano fatto precipitare Marcianise».