12:07:19 Celebrata ieri sera, presso l’Hotel Europa di Caserta, la prima direzione provinciale dell’era Cimmino con all’ordine del giorno: Elezioni Amministrative ed Elezioni Europee del 26 maggio 2019.
È stata una bellissima serata – dice Cimmino – che ci ha aiutato a riflettere sui prossimi appuntamenti elettorali, con tanti interventi e nessuno banale, soprattutto – ha ribadito Cimmino - la superbia “dell’io” deve essere sostituita dalla forza “del noi”, questo il nostro agire politico da qui in avanti.
La direzione egregiamente condotta dalla presidente On. Camilla Sgambato ha approvato, all’unanimità, un documento in cui, in linea con le direttive nazionali e regionali ha chiarito che nei comuni al di sopra dei 15.000, il partito democratico si presenta con il proprio simbolo, salvo deroghe che la segreteria di concerto con i circoli può concedere in alcuni casi.
Per le amministrative saremo tutti impegnati insieme al mondo che si riconosce nel centrosinistra e nella maggioranza che lo sostiene in Regione Campania, in tutti i 35 Comuni della provincia di Caserta.
Il ritrovato spirito unitario e la grande partecipazione alle primarie del 3 marzo sono premesse incoraggianti per riprendere il percorso di crescita e di radicamento del PD casertano dopo anni di immobilismo e di commissariamento – dice Cimmino – ma le elezioni europee del prossimo 26 maggio sono il vero spartiacque per il futuro della più grande conquista del secolo scorso, l’Unione Europa, che ha garantito pace e progresso economico-sociale e che ha sicuramente bisogno di un percorso di rinnovamento non più rinviabile.
Cimmino ha richiamato e sollecitato, tutti, ad un impegno forte ed appassionato a sostegno dei nostri europarlamentari uscenti, Caputo e Picierno, che tanto si sono spesi in questa legislatura, con un impegno spasmodico e costante con tanti provvedimenti proposti ed approvati che avremo modo di spiegare ed approfondire nei prossimi giorni.
ECCO IL DOCUMENTO APPROVATO DALLA DIREZIONE:
Le elezioni amministrative impegneranno nelle prossime settimane il nostro partito in una sfida cruciale per il rilancio dell’azione di governo locale in questa provincia - a partire dalla città di Aversa – e rispetto alla quale il PD casertano deve farsi trovare pronto e competitivo, soprattutto dopo taluni cocenti insuccessi elettorali degli anni passati.
Saranno trentacinque i comuni casertani al voto, pari a circa un terzo del totale, di questi ben cinque sono comuni con oltre 15000 abitanti, in cui sarà importante allestire liste del Partito Democratico.
Come ribadito dal Segretario regionale del PD Campania Leo Annunziata, nella sua recente relazione in Assemblea regionale, bisogna infatti rifuggire da quella logica, diffusasi negli ultimi mesi, secondo cui per essere maggiormente competitivi e vincenti nelle competizioni elettorali occorrerebbe presentarsi alla prova del consenso con formule di finto civismo, mascherando il simbolo, quasi a voler velare e annacquare la propria appartenenza alla comunità democratica.
Al contrario, noi dobbiamo andare fieri del nostro partito, della nostra storia e delle nostre idee, e dobbiamo presentare, senza tentennamenti e senza alcuna ambiguità, i nostri candidati sotto il simbolo e la bandiera del Partito Democratico. Diversamente verrebbero meno la funzione stessa del nostro partito e le ragioni dell’impegno e della dedizione che tanti militanti, nei circoli, profondono quotidianamente, con passione e non senza difficoltà, su tutto il territorio provinciale.
Il ritrovato spirito unitario che ha portato all’elezione del Segretario provinciale Emiddio Cimmino e il successo di partecipazione democratica delle primarie del PD celebrate il 3 marzo scorso, ci sono apparse premesse incoraggianti per riprendere il percorso di crescita e radicamento del PD casertano dopo anni di immobilismo e commissariamento.
Occorre, tuttavia, ripristinare i luoghi deputati alla discussione politica nel nostro partito, per troppo tempo ignorati, che ci consentano di delineare insieme la linea politica cui informare i conseguenti e necessari processi di definizione delle alleanze e dei criteri di formazione di liste competitive e di alto profilo, in tutti i comuni impegnati nelle prossime consultazioni elettorali amministrative.
Riteniamo necessario, quindi, un cambio di passo ulteriore e deciso nella gestione politica del partito sul territorio provinciale, coinvolgendo tutte le sensibilità e le forze migliori a disposizione, e attivando altresì tutti gli organi decisionali ed esecutivi, legittimamente eletti, a partire dalla nuova segreteria provinciale, a cui auspichiamo siano assegnate al più presto deleghe e responsabilità al fine di renderla finalmente operativa per affrontare efficacemente le sfide che abbiamo di fronte.
Le elezioni europee del prossimo 26 maggio rappresentano un vero e proprio spartiacque per il futuro di quella che è stata la più grande conquista del secolo scorso, vale a dire quella comunità politica sovranazionale, l’Unione Europea, che per decenni ha garantito pace e progresso economico-sociale nel vecchio continente, ma che è oggi messa seriamente in discussione dall’azione scellerata dei più beceri populismi nazionalisti e xenofobi. Il PD avverte la responsabilità di doversi porre come argine a questa deriva sovranista, pur riconoscendo la necessità - manifestata da anni e a tutti i livelli - di avviare un percorso di cambiamento dell’Unione verso il progetto originario di Altiero Spinelli per un’Europa dei popoli.
L’elezione di Nicola Zingaretti a Segretario Nazionale, unitamente alla straordinaria partecipazione dei cittadini alle primarie nazionali e all’impegno anche degli altri candidati, ha certamente infuso nuovo entusiasmo alla nostra comunità democratica, purtroppo pesantemente sfiduciata e demoralizzata dopo la sconfitta alle elezioni politiche dello scorso anno, creando le condizioni per un significativo rilancio del progetto democratico sul piano nazionale e offrendo ad un elettorato deluso un’alternativa riformista credibile al governo più a destra della storia repubblicana. Serve però un’azione coordinata in tutti i territori, affinché il messaggio di novità e di ritrovata attenzione ai temi dell’equità sociale e dei diritti arrivi a tutti i cittadini di questa provincia, avendo peraltro la responsabilità di sostenere e riconfermare ben due autorevoli rappresentanti casertani al Parlamento europeo di Bruxelles.
Infine, occorrerà attivare, all’indomani delle prossime elezioni amministrative ed europee, una seria discussione politica sulla gestione del complesso sistema di enti strumentali e consorzi pubblici in questa provincia, in molti casi divenuti ormai veri e propri carrozzoni, luoghi di spreco significativo di risorse pubbliche e talvolta di gestioni opache di potere consociativo. Siamo consapevoli e convinti che, fintantoché le leggi ne giustificheranno l’esistenza, questi enti vadano governati in maniera seria, competente e con una direzione politica chiara e trasparente, con una visione complessiva al servizio del cittadino. Anche su questo tema auspichiamo un deciso cambio di passo rispetto ai metodi e alle prassi del recente passato, con un sempre maggiore coinvolgimento nelle scelte di questa direzione e degli altri organi decisionali del Partito Democratico.
Caserta, 05/04/2019 I membri della Direzione provinciale
