14:55:31 Come Comitato “Ospedale San Rocco Bene Comune”, stigmatizziamo il comportamento privo di dignità e di coscienza professionale di quanti - medici, infermieri, amministrativi - rischiano di inficiare e travolgere la dedizione dei tanti operatori che svolgono con rigorosa etica il proprio lavoro.

A questi ultimi va tutta la nostra solidarietà.

 

Ciò premesso, precisiamo quanto segue:

 

  • L’obiettivo principale del Comitato, e quindi delle associazioni e dei cittadini che vi hanno aderito, resta la tutela e la conservazione di una struttura ospedaliera, il San Rocco, di cui il vasto territorio che vi afferisce ha estrema ed inderogabile necessità, come confermato e ribadito dai provvedimenti delle forze dell’ordine di cui alle cronache di questi giorni, che pongono quale prioritaria l’esigenza di preservare l’operatività della struttura e dei reparti.
  • In particolare, rispetto ai rilievi effettuati dai NAS, abbiamo diritto di sapere quali sono i settori coinvolti, la gravità delle infrazioni riscontrate e quali possibili disservizi dovranno ancora subite gli utenti.
  • Ribadiamo quanto scritto, richiesto e posto con la massima urgenza fin dalla iniziale costituzione del Comitato, ossia lo svolgimento indispensabile di concorsi perché ogni UOC sia dotata di un primario che provveda a far rispettare, essendone titolare, regole e disciplina a tutto il personale appartenente a quella unità.
  • Chiediamo che il Direttore generale della ASLCE, dott. De Biasio, si assuma le sue indiscutibili responsabilità di fronte a tutte le carenze denunziate dalla Procura della Repubblica e dai NAS.
  • Chiediamo che venga espletato il concorso per la nomina del direttore sanitario, figura indispensabile per il buon funzionamento del nosocomio. Un direttore a scavalco, per quanto affidabile e coscienzioso, come il Direttore attuale, non può assicurare il massimo delle sue prestazioni con una presenza saltuaria.
  • Chiediamo che i Sindaci che hanno deliberato a favore del manifesto del Comitato, per averci creduto, facciano sentire forti le loro proteste e preoccupazioni di fronte allo tsunami che ha colpito l’ospedale.
  • Chiediamo che la politica, attraverso il Sindaco di Sessa e le autorità regionali, si esprimano attraverso informazioni documentate e sollecite nei confronti dei cittadini che rappresentano.