17:40:09 MARCIANISE. Giunge al termine la triste vicenda iniziata ben 6 anni fa, che ha visto coinvolti 8 sanitari, all'epoca dei fatti in servizio presso il presidio ospedaliero di Marcianise, per presunte omissioni colpose in tema di colpa medica, che portarono al decesso di Carmine De Simone, il bidello della ragioneria ucciso da un vicino per un parcheggio di un motorino.

Ieri il Gip di S. Maria C.V. - Dott. Anastasio - ha disposto l'archiviazione del procedimento avviato al fine di accertare le singole responsabilità dei sanitari che ebbero in cura De Simone, condividendo il giudizio medico legale dei consulenti e periti, chiamati in questi anni a delineare i profili operativi nell'ambito dell’ospedale di Marcianise, nonché la linea difensiva del collegio difensivo, tra cui l'avv. Elpidio Garzillo e l'avv. Edoardo Tontoli, che hanno sostenuto con convinzione l'assoluta infondatezza delle accuse rivolte ai sanitari.

In tale scenario, il Giudice, tenuto conto del noto principio di diritto stabilito dalle sezioni unite della Corte di Cassazione con la nota sentenza Franzese, ha confermato l'assenza di un nesso causale tra le condotte dei sanitari e l'evento, chiudendo definitivamente la triste vicenda che ha visto vittima il tanto amato bidello De Simone  e colpito la famiglia, per un banale parcheggio.