12:13:42 SAN PRISCO. San Prisco non è tra i Comuni che andranno al voto il prossimo 26 maggio, ma nonostante tutto l'atmosfera politica si sta riscaldano non poco. A rendere l'aria frizzante è stato il botta e risposta tra il consigliere comunale e provinciale Francesco Paolino e il presidente di 'San Prisco Bene Comune' Nazario Capone. 

Quest'ultimo, in una lunga nota, ha riferito: «Se la mia memoria non mi tradisce, ad oggi non ricordo risultati politici da parte dell’attuale consigliere comunale Paolino che abbiano dato lustro alla nostra città. Personalmente, non lo invito ad informarsi sui fatti, così come lui con tanta superficialità mi ha suggerito di fare, ma lo invito nuovamente e molto volentieri a presidiare ad una nostra prossima riunione che terremo nella sede di 'San Prisco Bene Comune'.

Così come fece anni fa, in occasione di una nostra iniziativa politica che seguì con un manifesto e che per puro 'ego' chiese di sottoscrivere. Ero ai miei primi passi nella politica locale al fianco dell’amico, che senza remore cito avv. Franco Abbate, a cui non ho mai voltato le spalle. Vezzo, che il consigliere comunale Paolino conosce e pratica molto bene.

Infatti, in quell’anno vestiva la divisa del Partito del Sud (Noi Sud), per poi passare a centro, successivamente con la Sinistra Italiana e attualmente a destra. Ricordo perfettamente che partecipò per una sola riunione e poi se ne disinteressò completamente.

L’importante era apparire. E’ cosa ben più grave dell’assenteismo, l’interesse finalizzato. Quando il consigliere Paolino mi invita ad informarmi prima di fare esternazioni e parla del bene per i nostri cittadini, si riferisce ai suoi progetti mai realizzati? Come le cascate sul Tifata, il modello Starzone di cui nessuno mai ha più sentito parlare, le Cycas piantate fuori l’aula consiliare, pur di dimostrare vergognosamente, di aver un progetto ambientale per la nostra città?

Quella che lei definisce gufata, consigliere comunale Paolino, io la intendo azione politica, un termine a lei sconosciuto e che non le permette di esibirsi in foto vanitose e con fasce colorate come a carnevale. Semplicemente perché l’azione politica è fatta di impegno, dedizione e passione.

Caratteristiche che hanno sempre distinto l’amica Rosaria Pasquariello e non egoismo, individualismo ed esibizionismo doti che descrivono molto bene che politico è lei. Fatto sta, in provincia lei rappresenta anche la nostra città e ad oggi, ne stia pur certo che a causa sua, non stiamo facendo una bella figura. Restiamo in attesa di futuri progetti, magari più credibili e se ne avrà le capacità, realizzabili. Le consiglio di leggere un bel libro per le festività Pasquali 'La questione Morale' di Enrico Berlinguer. Per un uomo di Sinistra come lei, dovrebbe essere Vangelo».