13:47:59 MADDALONI. A seguito della celebrazione delle primarie del 3 marzo per la scelta del segretario nazionale e regionale, continua il lavoro sul territorio del circolo del Partito Democratico maddalonese “Jerry Masslo”.

“Il buon dato sull’affluenza, diffusa in tutto il paese, è un segnale incoraggiante – commenta il segretario Alfonso Formato – perché ci indica che c’è un popolo che riconosce al PD il compito di costruire l’alternativa alle forze che governano il Paese. In tutta Italia, ed anche a Maddaloni, sono venuti ai seggi tantissimi non iscritti. Abbiamo il compito, anche nella nostra città, di rilanciare la nostra vocazione maggioritaria costruendo un Partito che rappresenti tutti. E’ l’obiettivo che perseguiamo da sempre, e credo che siano finalmente maturi i tempi per avviare un confronto sereno con tutti quelli che condividono questa impostazione”.

Il PD è dunque pronto ad una fase di confronto e di proposta politica che coinvolga, in primo luogo, i cittadini. “Sentiamo spesso dire che è bisogna ripartire dalla base – continua Formato – ed è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti, se vogliamo essere credibili. Per anni la politica cittadina è stata più attenta alla tutela degli interessi particolari, che a quelli di tutta la nostra comunità.

Ce lo raccontano le cronache giudiziarie e la crescente crisi del sistema democratico maddalonese. Circostanze che costituiscono la principale causa del disinteresse che ampia parte della città nutre rispetto alla gestione della cosa pubblica. Si è eretto, negli ultimi anni, un muro tra le istituzioni ed i cittadini. Un muro che la politica è chiamato ad abbattere, perché non c'è democrazia senza partecipazione. Sentiamo nostra questa responsabilità, e intendiamo condividerla con tutti quelli che credono che ‘Maddaloni Bene Comune’ non sia l'ennesimo slogan propagandistico, ma l'obiettivo reale verso cui tendere il nostro impegno. Daremo vita ad una serie di iniziative, in cui i protagonisti principali saranno i maddalonesi che intendono contribuire ad affermare una nuova visione della città”.