16:27:09 La RETE GENITORI SCUOLE SUPERIORI CASERTANE, gruppo di genitori, di studenti delle scuole superiori di tutta la provincia di Caserta, esprime la netta contrarietà all'iniziativa portata avanti in questi giorni dal Governo. La ratio che ha spinto noi genitori al fianco degli studenti, già da tempo, in un impegno condiviso, parte dai valori ben definiti anche nella nostra Carta Costituzionale.

Per noi, la scuola pubblica è un bene comune condiviso e partecipato, e l'istruzione pubblica valore aggiunto in questo paese.

La nostra scelta di campo è una battaglia di civiltà, senza parzialità e/o strumentalità, esclusivamente per i nostri figli, gli studenti di questa nazione.

Da anni portiamo avanti un percorso di partecipazione attiva, anche ai tavoli istituzionali, che con la dovuta tempistica, porti a scuole sicure, "efficienti", di "qualità".

In questo paese non dobbiamo mai avere figli di un Dio minore, mai studenti di serie B.

L'istruzione-formazione-acquisizione di competenze-cultura- sono gli unici strumenti virtuosi che creano le giuste opportunità per i nostri figli, di costruirsi un futuro.

Noi crediamo che quando non vi sia una visione d'insieme, anche in materia di istruzione, si corra il serio rischio, "dividendo", di lasciare indietro qualcuno, ed il sud in particolare, che non alzando la testa, ha permesso una velocità "differenziata".

I genitori una posizione devono prenderla, e quelli meridionali in particolare, senza nessuna vocazione ideologica, solo ed unicamente, a tutela del sacrosanto diritto ad una istruzione pubblica dei nostri figli, mai differente ed autonoma, nel senso negativo dei termini, e sempre unica e di livello superiore, da Domodossola a Lampedusa.

Questa è la modalità "complessa ed articolata" che vogliamo per i nostri ragazzi. 

La ratio è quindi condivisa a 360°. Alziamo la testa tutti, il silenzio è soccombenza sempre!!

Per questo aderiamo e condividiamo gli appelli in tal senso, e diamo sin d'ora piena disponibilità ad ogni iniziativa che vada nella direzione della tutela della scuola pubblica, perché da sempre siamo dalla parte dei nostri figli e di nessun "altro", che voglia in qualsiasi modo provare a ledere il diritto dovere all'istruzione degli studenti italiani.

RETE GENITORI