22:25:14 Sabato 17 novembre, a Caserta, si terrà una manifestazione a sostegno del diritto allo studio, un argomento che, negli ultimi tempi, è andato intrecciandosi con l’immigrazione a causa di spiacevoli episodi.

Ci riferiamo al caso del Veneto, la cui Regione ha emanato un Regolamento per l’accesso ai Buoni Libro, destinato alla famiglie meno abbienti, che richiede alle famiglie di immigrati un certificato fornito dal Paese di provenienza, che attesti il non possesso di beni o di redditi nei Paesi d'origine. Lo stesso schema, teso alla loro esclusione, previsto dal Comune di Lodi inerente il servizio mensa.

Anche a Caserta la principale istanza del corteo riguarderà i Buoni Libro, in virtù della loro mancata erogazione per ben due annualità. I fondi relativi all’a.s. 2015/16, dopo lo stanziamento statale, sono tutt’oggi bloccati in Regione Campania. Per quanto riguarda invece l’a.s. 2017/18, vi sono due tipi di problemi: innanzitutto il Comune di Caserta non ha ancora effettuato i versamenti dovuti alle 1087 famiglie aventi diritto. Inoltre, gli importi di cui il Comune dispone attualmente non corrispondono a quelli indicati nell’elenco dei beneficiari, poiché i fondi inizialmente preventivati dall’Amministrazione si sono ridotti a poco più del 50%. Questi ritardi e tagli stanno comportando la violazione del diritto allo studio: tanti sono gli studenti le cui famiglie non sono riuscite, ad oggi, ad affrontare l’acquisto di tutti i libri di testo.

La manifestazione del 17 novembre sarà un evento molto particolare. Non solo al corteo prenderanno parte anche i genitori degli studenti, richiamati dal Collettivo Studentesco SCIRA, in attesa dei Buoni Libro, che già segna un unità generazionale in una vertenza, caso sempre più raro. Alla manifestazione prenderanno parte anche i beneficiari del progetto SPRAR di Caserta, perché la proposta risolutiva, almeno di parte del problema, è venuta proprio da loro. Con Decreto Ministeriale del 18/10/2017, il Ministero dell’Interno aveva riconfermato il “bonus gratitudine”, riconosciuto ai Comuni che attuano e/o ospitano sul proprio territorio progetti di accoglienza per richiedenti protezione internazionale. Il Comune di Caserta, in qualità di Ente Capofila del Progetto Sprar nonché ospitante sul proprio territorio ulteriori progetti di accoglienza, ha ricevuto, in base al numero di accolti nel 2017, 138.900,00 €.

Come da nota del Capo Dip. Libertà Civili e Immigrazione, Prot. 0002211 del 10/02/17, “le somme distribuite a favore dei comuni a valere sul Fondo, non sono vincolate a specifica destinazione” e “pertanto potranno essere liberamente impegnate per progetti di miglioramento dei servizi o delle infrastrutture utili e attesi da tutta la comunità locali”.

I beneficiari ed i mediatori culturali dello SPRAR propongono al Comune di Caserta di destinare una quota consistente di questi fondi alle famiglie beneficiarie del Buono Libri 2017/18.

Siamo convinti che questa sia una scommessa fondamentale, in controtendenza col pensiero comune, nel quale gli immigrati sono concorrenti delle prestazioni assistenziali e dell’attenzione istituzionale. Un pensiero fomentato e consolidato dal Decreto Sicurezza e Immigrazione, che ha aggredito proprio i Progetti SPRAR e le spese rivolte all’inclusione sociale.

La risoluzione che l’Amministrazione potrebbe dare a questa problematica può essere invece l’esempio di come una politica ed una società attente e solidali, possano coniugare nel modo migliore un’efficace accoglienza con politiche di sostegno al reddito rivolte alle famiglie italiane in difficoltà.

Centro Sociale Ex Canapificio – Caritas Diocesana di Caserta – Comitato Città Viva – Rete Caserta Città Viva