MARCIANISE. A soli quattro giorni dalla delibera di giunta che ne ha approvato il progetto generale d’intervento, e come annunciato dal sindaco Antonio De Angelis, promotore dell’iniziativa, in data 10 settembre, è stato promulgato il bando per l’affidamento delle piazze marcianisane.

«Siamo nella fase conclusiva dell’iter tecnico, - ha spiegato il primo cittadino - propedeutico all’inizio di una cooperazione tra pubblico e privato che riteniamo possa essere la formula adatta a restituire i nostri parchi, e più in generale, i nostri spazi pubblici ai marcianisani. A breve avvieremo invece un confronto con le associazioni per verificare e stabilire  insieme le modalità di un loro coinvolgimento». Le offerte in busta chiusa, inserite in plichi sigillati sui lembi di chiusura e contenenti anche tutta la documentazione richiesta, dovranno pervenire, entro e non oltre le 12 dell’8 ottobre all’indirizzo: Comune di Marcianise -  Ufficio Protocollo- Piazza Umberto I- Marcianise. Nell’avviso, pubblicato sul sito web del Comune di Marcianise (www.comune.marcianise.ce.it), sono definite le aree interessate dal provvedimento,  nonché gli obblighi e le facoltà dell’eventuale aggiudicatario. Stabilita, innanzitutto la durata della concessione, che non potrà superare i 3 anni, e che cesserà, allo scadere del triennio, senza alcun obbligo di disdetta preventiva. In questo arco temporale, come noto,  i gestori dei suddetti spazi dovranno: provvedere alla cura, alla pulizia, alla vigilanza degli stessi, nonché alla manutenzione del verde, degli arredi e delle eventuali strutture che vi insistono; corrispondere un canone al Comune che sarà impiegato per promuovere analoghi interventi nelle piazze non affidate; garantire l’apertura quotidiana degli spazi pubblici dalle 8 alle 21 nei mesi che vanno  da ottobre ad aprile (ambedue compresi), mentre dovranno prolungarla fino alle 24 nei mesi di maggio, giugno, luglio, agosto e settembre. Saranno inoltre tenuti ad assicurare l’accesso e la fruizione libera e gratuita delle piazze, non vincolandola , in caso di presenza di attività commerciali,  all’obbligo di consumazione da parte dei cittadini. Potranno,  invece, somministrare bevande ed alimenti, uniformandosi preventivamente alle prescrizioni vigenti, e organizzare attività ludico- ricreative.