CASAPESENNA. Un altro importante incontro nel Centro di aggregazione giovanile per l’arte, di via Cagliari, inaugurato lo scorso martedì. Il festival dell’impegno civile ha, infatti, fatto tappa a Casapesenna e non poteva esserci location migliore per ospitare l’incontro.

 

Tante le presenze importanti, come quella di Paolo Siani, fratello del giornalista Giancarlo assassinato dalla camorra nel settembre dell’85. Interessanti e significative le parole di Siani, presidente dell’associazione Pol.i.s che si occupa, tra l’atro, di vittime della criminalità, di beni confiscati, perseguendo finalità di interesse collettivo e utilità generale. Siani, dopo aver ascoltato l’intervento del sindaco, Marcello De Rosa, che ha portato la sua testimonianza di cittadino e di sindaco costretto a vivere sotto scorta, non ha potuto fare a meno di commentare positivamente la dolorosa esperienza del primo cittadino. “ Definirei il sindaco De Rosa come un partigiano della Legalità- ha sottolineato Paolo Siani- la sua storia e la sua tenacia, sono una forza per tutta la comunità che rappresenta. Credo – ha concluso- che i riflettori che si accendono sempre su questo territorio, per raccontare solo vicende negative, dovrebbero gettare la luce anche su quanto di positivo accade.” Partner dell’incontro anche ità di un’lo Slow Food che attraverso i suoi esponenti ha messo in luce le qualità di un’eccellenza del territorio: l’asprinio di Aversa. Il sindaco De Rosa ha portato il saluto dell’intera amministrazione, ha poi concluso il suo intervento con un messaggio chiaro e incisivo. “ Nuovi venti aleggiano sul nostro territorio, trada."la svolta è in atto, non possiamo fare altro che proseguire con tenacia su questa strada”