17:00:49 E' di queste ore la notizia che i commissari del nuovo Organismo Straordinario di Liquidazione (OSL), chiamati a gestire il secondo dissesto casertano, avrebbero inviato all'Amministrazione una missiva nella quale si intima di non procedere ad ulteriori proroghe per l'appalto della raccolta dei rifiuti solidi urbani.

E' noto, infatti, che il contratto con Ecocar è scaduto ormai da quasi un anno, ma le lungaggini di una gara partita già con colpevole, enorme, ritardo, non consentono ad oggi di avere una nuova società che svolga questo servizio essenziale e cruciale per la città. Tempi che, presumibilmente, sono stati ancor più dilatati a causa della tempesta giudiziaria che si è abbattuta sul Comune di Caserta, proprio in relazione all'appalto in questione, a quello del biodigestore e delle “casette dell'acqua”, e che vede coinvolti il Sindaco Marino, l'ex dirigente Iovino ed il funzionario D'Auria. Proprio per questo motivo, precedentemente alla lettera dell'OSL (il protocollo è il n. 5619 del 15 gennaio), il consigliere Apperti ha depositato una interrogazione sul tema che sarà discussa nel prossimo “Question Time” di mercoledì 30 gennaio alle 16.00.

Ricordiamo – spiega Apperti – che il capitolato d'appalto fu approvato con Determina Dirigenziale 105 del 2 febbraio 2018, e già questo costituisce una grave colpa dell'amministrazione perché era evidente che non ci sarebbero stati i tempi per evitare la proroga. Infatti, ci vollero già quattro mesi (primo giugno, ndr) solo per vedere pubblicati gli atti di gara. Quello che è successo poi, nei giorni turbolenti in cui scoppia l'indagine della DDA, è davvero inquietante”.

Apperti si riferisce ad un video, reso pubblico da organi di stampa online e tutt'ora rinvenibile sul web, risalente ai giorni antecedenti i noti fatti di cronaca, in cui Sindaco di Caserta afferma “proprio in queste ore abbiamo aggiudicato la gara per la raccolta e lo smaltimento”. Tutto ciò accadeva prima della metà di novembre, ma dopo più di due mesi non risultano pubblicati né all'Albo del Comune, né su quello dell'ASMEL, atti di aggiudicazione.

Non possiamo sapere con certezza il perché – conclude il consigliere – ma l'unica ipotesi che ci viene in mente è che si sia fermato tutto in conseguenza alla delicata inchiesta giudiziaria in corso. Aspettiamo risposte da questa interrogazione. E' comunque paradossale che oggi, a discutere e decidere come uscire da questa impasse, sia la stessa persona che nell'inchiesta è profondamente coinvolta. Un cortocircuito inaccettabile, ed è per questo che abbiamo più volte invocato, e torniamo a farlo, le dimissioni immediate del Sindaco Carlo Marino