Le vicende corruttive hanno visto coinvolti i seguenti imprenditori: CHERSONI Antonio, CHERSONI Roberto, CHERSONI Francesco e CHERSONI Carlo, i quali hanno corrisposto al Sindaco e al Responsabile dell'UTC imprecisate somme di denaro, nonché altre utilità consistenti nell'assunzione di personale, ottenendo in cambio un costante asservimento dell'UTC e realizzazione di una pluralità di abusi edilizi funzionali al migliore svolgimento delle loro attività commerciali (ristorazione ed autolavaggi);
DE LUCIA Andrea, che ha erogato diverse somme di denaro e altre indebite utilità al Sindaco DE LUCIA Pasquale, ottenendo in cambio il rilascio di illegittimi permessi a costruire un complesso residenziale nella frazione Polvica. Ancora una volta l'indagine ha dimostrato come il sindaco DE LUCIA ha piegato la funzione elettiva ricoperta per il perseguimento di interessi privati, propri e di quelli del corruttore, non esitando a coinvolgere nella vicenda il responsabile dell'UTC AURIEMNMA Felice, incaricato della predisposizione di atti amministrativi di favore per DE LUCIA Andrea. Potendo altresì il sindaco contare sulla disponibilità del comandante della polizia Municipale, SCARANO, al fine di omettere le doverose attività di controllo ed i conseguenziali sequestri di immobili realizzati in modo parzialmente abusivo. Svariate sono le vicende corruttive ricostruite, fra le quali quella in cui il DE LUCIA, in qualità di Sindaco del Comune di S. Felice a Cancello, compiva contrario a doveri di ufficio consistente nel fare approvare dalla Giunta Comunale la delibera con cui si assegnava alla società sportiva calcistica Virtus Sceirano ASD il contributo di 15.500,00 euro, nonché l'esonero dal pagamento del canone di locazione di 8.500 euro, per il campo sportivo di S. Marco Trotti denominato "Stadio Cav. Pasquale DE LUCIA" da parte dalla società sportiva Virtus Carano ASD che si impegnava ad eseguire opere di adeguamento e ristrutturazione, mai iniziate; ricevendo, il DE LUCIA, per sé e per altri da parte di NUZZO Antonio, Consigliere Comunale di Maggioranza, Presidente di fatto e cognato (DI Crisci Raffaele) del Presidente pro tempore della società sportiva calcistica Virtus Scarano ASD, la somma di 2.500 euro a mezzo bonifico bancario del 12.02.2014 sul conto cc 1000/2288 intestato a Campania Futura di cui De Lucia era presidente e delegato alla movimentazione. Altra vicenda corruttiva è quella in cui DE LUCIA Pasquale, Sindaco del Comune, e BASILICATA Antonio, responsabile del Servizio Ecologia e Ambiente e del procedimento, compivano un atto contrario ai doveri di ufficio, affidando alla ditta Eco Mondo (riferibile a SCHIAVONE Salvatore e SCHIAVONE Antonio) il servizio di distribuzione dei kit per la raccolta differenziata, per un importo complessivo di 57.000 euro, in assenza dei requisiti previsti dalla legge; lo prorogavano per ben due volte; DE LUCIA Pasquale ricevendo, in cambio, l'utilità consistente nella fondazione di due circoli politici del N.C.D. nel Comune di Casa! di Principe da parte dei fratelli Schiavone, titolari di fatto della ECO MONDO. Le indagini hanno confermato il malcostume imperante presso le pubbliche amministrazioni della provincia di Caserta. Basti solo pensare alle numerose vicende corruttive cha hanno visto come protagonista il responsabile dell'Ufficio Tecnico, AURIEMMA Felice, il quale, per compiere un atto contrario ai suoi doveri di ufficio, accettava la somma di 900 euro da RUSSO Annamaria e DE ROSA Giuseppe, al fine di consentire l'apertura di una attività commerciale consistente in Autolavaggio DR Wash in in San Felice a Cancello Piazza della Vecchia; accettava la somma di 7/8 mila euro dai fratelli CHERSONI per garantirgli la realizzazione di opere abusive di ampliamento dei locali adibiti a bar ristorante; accettava la somma di 900,00 Euro per il rilascio di ulteriori autorizzazioni non consentite a CHERSONI Carlo. Nel corso delle indagini, sono altresì stati scoperti tentativi di inquinamento probatorio da parte di taluni degli indagati, così come quando il sindaco DE LUCIA Pasquale, unitamente con DI GIUNTA Rita, si è recato presso un sottosegretario di Stato per chiedere, senza però ottenere nulla, che fossero trasferiti i carabinieri, di cui questa procura si avvaleva per lo svolgimento delle indagini. Non essendo riusciti in tale intento, altri componenti della cupola delinquenziale in esame, non esitavano a rivolgersi ad un imprenditore, al fine di indurlo a rendere dichiarazioni calunniose a carico dei medesimi carabinieri. Emblematica della concezione privatistica del pubblico servizio svolto la vicenda corruttiva, in cui DE LUCIA Pasquale si faceva consegnare la somma di denaro di 2.500,00 euro, da NUZZO Antonio, per l'assegnazione dell'uso dell'impianto sportivo concesso alla società sportiva calcistica Virus Casarano Scarano asd; o di quella in cui il medesimo DE LUCIA si faceva consegnare da DE LUCIA Andrea, sotto forma del pagamento della rata mensile, per la locazione della sede ospitante la fondazione "Campania Futura", in cambio della erogazione alla società sportiva calcistica "Stella azzurra Feliciana" di un sostanzioso contributo in denaro a carico del Comune. E sempre DE LUCIA Pasquale, quale sindaco, si faceva consegnare dallo stesso DE LUCIA Andrea la somma di 1.000,00 euro, in cambio dell'impegno a rivolgersi ad un sottosegretario di Stato, per fargli ottenere la utilizzazione di depositi dell'ex Esercito italiano. Il quadro di corruzione che viene delineandosi, dunque, è quello di pubblici ufficiali che, piegano e vendono la propria funzione in cambio di denaro e generalmente, di altre utilità, come quelle più ricorrenti in diverse recenti indagini di questo Ufficio, come l'assunzione di persone presso le ditte degli imprenditori corruttori, assunzioni con palese finalità clientelare.