CAIAZZO. I consiglieri comunali del gruppo Uniti per Caiazzo: «Siamo in attesa dell'ufficio territoriale di Governo che si pronunci sulle nostre richieste di applicazione della legge.

Non vogliamo che nasca un modello Caiazzo di disapplicazioni delle norme, ovvero dove non esiste più legalità e trasparenza dove lo Stato non interviene. Inoltre non vogliamo che, anche, tra qualche anno un tribunale amministrativo o il Consiglio di Stato, stabilisca che l'amministrazione comunale, già illegittima poiché non votata dal popolo, debba essere sciolta. Allora sì che sarà Modello Caiazzo».

Il Gruppo Consiliare “Caiazzo bene Comune” ribaltonisti ed aggregati, grazie ad una presenza risicata in Consiglio Comunale, ha approvato gli argomenti all’ordine del giorno.

La “pregiudiziale”, da noi presentata, la cui esistenza era completamente ignorata sia dal Presidente del Consiglio Ella Sibillo, che dal proprio gruppo, è lo strumento che abbiamo adottato per far valere le nostre perplessità sulla legittimità del governo attuale, a seguito della mancata approvazione nei termini del riequilibrio di bilancio, anche in ragione della nota di sollecito della Prefettura, che aveva indicato quale termine perentorio, per l’invio della delibera di approvazione del riassestamento, il giorno 5 agosto.

Ci troviamo di fronte al mancato assolvimento di una richiesta chiara ed inequivocabile proveniente dalla Prefettura, la cui violazione non può restare impunita.

La mancata adozione dei provvedimenti connessi e consequenziali da parte dell’Ente Territoriale di Governo, rappresenterebbe un precedente per tutte le altre Amministrazioni, che potrebbero in futuro farsi beffa delle prescrizioni e del rispetto dei termini previsti dalla legge.

Le nostre perplessità le avevamo già espresse nel precedente Consiglio Comunale del 30 luglio, allorchè, i consiglieri ed il Sindaco ribaltonisti, avevano dovuto rinviare l’approvazione degli argomenti posti all’ordine del giorno, per impossibilità oggettiva e non come da loro sostenuto, per condividerli con noi, se così fosse stato ci avrebbero messo a disposizione gli atti e non avrebbero discusso le interrogazioni da soli, dimostrando di non possedere neanche un minimo di etica politica/ amministrativa.

RIDICOLO VERAMENTE !!

Tale atteggiamento la dice lunga sul modo di condurre l’attività amministrativa.

Ma del resto cosa potevamo aspettarci da un manipolo di abusivi, se non la violazione di norme imperative attraverso artifizi mirati a raggirare la legge!

Il Gruppo Uniti per Caiazzo, non può avvallare tali comportamenti, “ti piaccia o meno, caro Sindaco Tommaso Sgueglia, con il ribaltone ci hai affidato il compito di “VIGILARE SUL TUO OPERATO” e noi continueremo a farlo facendo emergere tutti gli espedienti orditi alle spalle della cittadinanza, unica vittima di un traditore politico.