Dopo ben due ordinanze dell’ex Commissario Reppucci, che nel gennaio e nel febbraio scorsi imposero lo sgombero e la messa in sicurezza, perché inagibile, dell’enorme palazzo storico prospiciente la piazza principale della città e, dopo sette mesi dalla loro emissione, nessun lavoro è stato eseguito per rimuovere la pericolosità del fabbricato.

 

Ad oggi, l’amministratore del condominio Marco Abate, di San Nicola la strada, non ha ancora eseguito le ordinanze di messa in sicurezza, né ha proceduto altrimenti per la risoluzione della delicata questione. Intanto gli scricchiolii aumentano, come segnalano i residenti.

Oggi, il dirigente l’ufficio tecnico del Comune di Marcianise, Gennaro Spasiano, ha notificato ai proprietari e allo stesso amministratore Marco Abate un atto di accertamento dell’inottemperanza all’ordinanza.   Furono i Vigili del Fuoco all’inizio dell’anno anno a segnalare tempestivamente all’ufficio tecnico del Comune la presenza di lesioni orizzontali su alcuni muri delle unità abitative del secondo piano e lungo tutte le pareti delle fatiscenti scale che portano ai piani (peraltro le lesioni risultavano essere state riempite, in modo inconsulto e senza alcun accertamento sulla loro natura, con malta cementizia). E secondo gli uomini del Ministero dell’interno, quelle lesioni configuravano il cedimento di un solaio di calpestio del secondo piano e la necessità di un verifica della staticità della scala.