SANTA MARIA CAPUA VETERE. «La presenza del gruppo consiliare del Pd, assicura a Santa Maria Capua Vetere una opposizione non faziosa ma attenta e determinata. Il nostro programma, illustrato in campagna elettorale, costituisce una miniera di idee ed un esempio di buona politica che mettiamo a disposizione della città e che una amministrazione intelligente e propositiva non potrà non utilizzare quale fonte di ispirazione.
Abbiamo avviato il dialogo con il sindaco per collaborare alla risoluzione di quelle che si presentano quali vere e proprie emergenze, a cominciare dalle problematiche relative alla sistemazione degli uffici giudiziari, per le quali proponiamo di costituire un organismo di consultazione aperto a tutta la città. L'approccio costruttivo che ci è proprio, tuttavia, non ci impedisce di notare i primi passi falsi della amministrazione, i cui tentativi ci sembrano condizionati da una evidente inesperienza nel guidare l'operato della macchina amministrativa. La vicenda della gara, per tre mesi, per la gestione del verde pubblico, rappresenta un esempio di errore da non ripetere. La inefficienza del servizio, specie nelle zone periferiche, è sotto gli occhi di tutti ed era facilmente prevedibile, considera le notizie pubblicate dalla stampa secondo le quali la ditta si sarebbe aggiudicata la gara con un ribasso del 52% che non può certamente garantire un servizio puntuale ed efficiente. Anche sotto il profilo della trasparenza il percorso da fare ci sembra ancora lungo, considerato che proprio una nostra richiesta di informazioni sulla gara del verde giace presso gli uffici comunali da circa un mese inevasa. In ogni caso, pensiamo di dover riconoscere alla nuova giunta, che peraltro ci saremmo attesi maggiormente attrezzata ad affrontare le difficoltà amministrative , un periodo di rodaggio, speriamo non troppo lungo».
Umberto Pappadia
Francesco Rosario Di Nardo
