SAN NICOLA LA STRADA. Si è tenuto giovedì, 30 luglio 2015, il Consiglio comunale, convocato dal Presidente Fabio Schiavo, nel corso del quale sono stati approvati nove importanti punti all’ordine del giorno.

 

 

Sui primi otto punti previsti dal programma di lavori ha relazionato il sindaco Vito Marotta, il primo argomento ha riguardato l’aliquota Imu del 2015, il secondo invece l’approvazione della Tasi ed il terzo per la Tari. Oggetto del quarto argomento è stata l’approvazione dell’aliquota dell’Irpef per il 2015, poi la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, quella relativa al servizio idrico, acque reflue e depurazione; seguirà la approvazione del piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani e del nuovo regolamento per la gestione del servizio economato. Sul nono argomento: “Variazione nomina delle commissioni consiliari permanenti” ha relazionato, invece, il presidente del consiglio Fabio Schiavo. “ Si, certo, fa più rumore l'inciucio” – ha affermato il sindaco Vito Marotta sulla propria pagina facebook, contestando quanti hanno criticato l’approvazione degli aumenti delle tasse, peraltro già approvate dalla Commissione prefettizia - “ma gli atti quando sono legittimi e trasparenti fanno la differenza! Non a caso, stasera (giovedì, per chi legge, ndr.) siamo andati in Consiglio Comunale per confermare le aliquote stabilite dalla legge in caso di dissesto e già applicate dai Commissari che ci hanno preceduto, nonché per garantire le spese minime di funzionamento agli uffici comunali. Lo abbiamo fatto” – ha proseguito il primo cittadino – “perché dopo gli sprechi del passato, puntiamo diritti al risanamento! Colpevole è invece chi si sottrae alle proprie responsabilità o propone sgravi e agevolazioni oggi purtroppo non ricevibili stante l'assenza dello strumento finanziario 2014. Non è tempo di demagogia, bisogna assumersi la responsabilità di governare per risalire la china. Al di là degli “esperti”, alla nostra Città serve passione, senso di responsabilità e tanta buona volontà”.

Nunzio De Pinto