GRICIGNANO D’AVERSA. I Carabinieri della Stazione nella serata di ieri hanno deferito, in stato di libertà, un pregiudicato di Carinaro ritenuto responsabile di istigazione al suicidio nei confronti della moglie convivente. Il deferimento da parte dei Carabinieri è scaturito a seguito dell’intervento effettuato nel corso di un dissidio in atto tra i due coniugi.

Nella circostanza la donna, con mossa fulminea, si portava al primo piano dello stabile di residenza e scavalcando la ringhiera del balcone tentava di lasciarsi cadere nel vuoto dall’altezza di metri 5 circa. L’insano gesto, però, veniva bloccato dall’intervento dei Carabinieri che, dopo averla afferrata, la trascinavano all’interno della abitazione. Gli ulteriori accertamenti, hanno consentito di accertare che la donna, ad ottobre del 2014, aveva già posto in essere, riuscendo a lanciarsi, un analogo tentativo di suicidio, riportando gravi lesioni con prognosi di 30 giorni e l’asportazione della milza. In quella situazione, il marito presente, anziché intervenire in suo favore, l’aveva incoraggiata a lanciarsi. In entrambe le circostanze, i motivi del tentativo di suicidio sono stati verosimilmente ricondotti allo stato di esasperazione della donna dovuto ai continui litigi con il proprio marito.