MADDALONI. Le elezioni amministrative a Maddaloni, sono ancora lontane e non vi è nemmeno la certezza che si terranno nella prossima primavera ma si intravedono i primi movimenti, le prime mosse, i primi vagiti da parte di alcuni che, almeno ad oggi, sono desiderosi di tentare la scalata verso il governo della città.
A muoversi, fino ad oggi, sono i cosiddetti cespugli. A tornare in campo è lo storico assessore Vincenzo Bove. Infatti egli ha rilanciato il suo movimento “Uniti per Maddaloni”, in una simpatica presentazione tenutasi qualche giorno fa. Bove ha riunito esponenti politici della prima ora: infatti era presente anche l’ex sindaco, Antonio Santangelo e poi l’ex consigliere regionale Carmine Iodice oggi vicinissimo al consigliere regionale Luigi Bosco. Ad assistere alla presentazione del movimento di Vincenzo Bove, anche Mena Riccio della segreteria di Bosco e Rosa Criscuolo ex donna di punta di Forza Italia oggi nei Radicali. Ma ci sono anche altri cespugli che si muovo. Da indiscrezioni emergerebbe che a tentare di candidarsi alla carica di sindaco c’è Antonio Ferraro, una vecchia conoscenza della prima Repubblica. Ferraro è un funzionario della pubblica amministrazione. Egli si sta muovendo nell’area dei cosiddetti moderati centristi, vicino all’Udc e far leva sui suoi contatti politici instaurati quando ha svolto il ruolo di amministratore a Maddaloni, agli inizi degli anni 90 quando governava ancora la Dc. L’avvocato Gianluca Capalbo, poi, con un passato di militanza attiva nei partiti di sinistra, dopo una lunga vicinanza politica al movimento “Maddaloni nel cuore” di Andrea de Filippo, starebbe lavorando ad un progetto civico che guarda comunque nell’area politica della sinistra maddalonese. Ma in questo campo ci sono anche altri tentativi in questi mesi. Infatti, una parte consistente della vecchia sinistra maddalonese, starebbe tentando un’azione di convincimento e persuasione nei confronti dello storico dirigente del Pci e poi di Prc, il prof. Aldo Mosca, eterno rivale politico del già sottosegretario alla pubblica istruzione Gaetano Pascarella. A tentare di convincere Mosca vi sarebbe la sinistra storica che si rivede nel nome di Vincenzo Sforza, Alfredo Caramico, Vittorio Colamonici. Tornando un po’ più al centro , vi sarebbe un certo attivismo anche da parte dell’associazione “Pronti per Maddaloni” con il presidente Franco Roberti, vicinissimo allo storico leader della destra maddalonese Claudio Marone.