CASERTA. Il ballottaggio che si svolgerà nella città di Caserta domenica prossima, entra nella fase finale, ed è di tutta evidenza che attorno al progetto ed alla persona di Riccardo Ventre siano confluite oltre a numerose associazioni anche quelle realtà civiche che al primo turno hanno concorso da sole, pur avendo risultati più che dignitosi, dimostrando, come da noi preventivato, di come si vada sempre più affermando un nuovo civismo localista, che si autodetermina attorno ai bisogni di prossimità, ebbene tutte queste aggregazioni, in vari casi divenute anche liste civiche stanno rispondendo all'appello accorato del " cittadino Ventre", che mette a disposizione della città la sua esperienza politica e professionale oltre alla sua condotta adamantina che rappresenta di fatto un assicurazione per i cittadini in quanto a legalità e trasparenza.
A tal proposito Marco Cerreto, presidente dell'associazione Agorà e componente del direttivo nazionale di Azione Nazionale dichiara : " Il fatto che Città Futura, Caserta libera, Uniti per Caserta, Caserta in comune e tante altre associazioni abbiano risposto all'appello di Riccardo Ventre e lo sosterranno al ballottaggio, di fatto significa che attorno alla sua persona si stia formando quella che i greci chiamavano "Koinè", ovvero quella sintesi, quella unità, propedeutica alla vittoria, che non per caso si stà determinando sulla candidatura di Riccardo Ventre e la sua capacità di rappresentare sintesi. Questa stessa dinamica mai si sarebbe potuta sviluppare attorno a Carlo Marino, sia perchè lo stesso aveva già dal primo turno fatto il massimo degli sforzi possibili sulla possibile aggregazione a sostegno della sua candidatura, ma anche perchè perno centrale della sua aggregazione è il suo stesso partito di riferimento ovvero quel Partito Democratico, che oramai declina il suo progetto politico in maniera totalitaria e soverchiante, tale da impedire qualsiasi cittadinanza ad un civismo localista, paradossalmente si potrebbe affermare che la crisi del centro destra abbia liberato energie sfociate nel civismo identitario e localista che scelgono di aggregarsi con chi è pronto a dimostrare aperture al pluralismo e a molteplici bisogni, cosa che Marino non può assicurare in quanto incardinato in un partito, il PD, guidato da Renzi che considera Caserta solo per la Reggia, e De Luca che ha già dimostrato nella composizione della giunta regionale Campana e nelle sue politiche dei primi 400 giorni di non tenere in alcun debito conto le esigenze di un territorio complesso e articolato come Caserta e aggiungo, la sua conurbazione. Sosterremo quindi convintamente Ventre al ballottaggio, e lanciamo un appello accorato a quanti non sono andati a votare al primo turno, affinchè possano contribuire, con il loro consenso, ad una stagione di riscatto e di rinascita per il nostro capoluogo"
