CASERTA. Onorevole Ventre, nella sua conferenza stampa di ieri, ha parlato di un tema sentitissimo dai casertani: il policlinico e le sue non sono state affermazioni incoraggianti per il futuro della città…
«E’ chiaro il disegno del governatore De Luca di realizzare l’ospedale a Salerno, il resto sono solo menzogne. A Caserta il policlinico non sarà mai realizzato perché i posti letto destinati alla struttura saranno assorbiti dal nosocomio di Salerno. A questo aggiungiamo gli equivoci costruiti ad arte sulla questione cave, accompagnati da un papocchio normativo e vediamo che la frittata è fatta ai danni della città. Immaginare di spianare la strada a chi agevola questo percorso potrebbe dire mettere la parola fine sulle possibilità di sviluppo di Caserta».
Sia più chiaro sulla questione cave.
«Per non realizzare il policlinico a Caserta a vantaggio di Salerno è stata concessa una finta proroga all’attività estrattiva che determina un papocchio amministrativo che non fa bene né al policlinico né alle cave stesse. Non è così che si sfrutta una risorsa come le cave che tanti posti di lavoro ha sempre dato a questa città. Oggi, nell’interesse dei lavoratori, delle imprese e della città stessa, le cave vanno delocalizzate. L’attività va proseguita altrove con le nuove tecniche. Solo così sarà possibile tutelare il grande indotto economico che gli impianti danno, salvaguardando posti di lavoro e provvedendo alla riqualificazione delle cave».
La riqualificazione delle cave rappresenta l’altro grande nodo da sciogliere.
«Le aree delle cave vanno restituite alla fruizione della città. Devono diventare parte integrante di essa. Il nostro riferimento devono essere le cave di Barcellona che ho visitato di persona che sono state riqualificate attraverso le tecniche più moderne. Ho già avuto anche un’interlocuzione con gli ingegneri che si sono occupati di questa operazione. Sul tavolo ci sono progetti interessanti per Caserta presentati da alcuni degli imprenditori stessi come acqua park, parchi gioco e alberghi che possono diventare delle attrattive importanti in un ragionamento che vede il turismo come stella polare della nostra crescita economica. E’ a questo che dobbiamo guardare e, per farlo, la città non può affidarsi a chi è ostaggio di personaggi come il presidente De Luca che hanno pianificato altrove queste opere».
