CASERTA. Campagna elettorale nel vivo, Alessio Dello Stritto, candidato al consiglio comunale con “Caserta nel Cuore”, Riccardo Ventre sindaco, punta sulla riqualificazione del capoluogo di Terra di Lavoro, con particolare attenzione al centro storico, alla riorganizzazione della ZTL, alla sicurezza stradale, all’ordine pubblico, alla riorganizzazione della macchina comunale, al rilancio del turismo e della cultura.
Dello Stritto, sulla base delle recenti polemiche sull’ordine pubblico casertano, soprattutto quelle relative alle ore notturne quando la movida ingolfa di traffico le strade del centro storico e delle zone periferiche come il rione Acquaviva, dove, tra l’altro, ci sono zone dove l’illuminazione è del tutto assente, e parliamo di un quartiere che conta quasi un quarto dell’intera popolazione casertana, come intende portare avanti la sua politica in tema di ordine pubblico e sicurezza?
«La movida casertana, risorsa importante per la nostra città, vanta ogni fine settimana un imponente affluenza di giovani provenienti dalla provincia e non tale per cui, la questione Sicurezza, è stata a più riprese storpiata, generando malcontenti e lamentele. Mi batterò per il ripristino dell’ordine pubblico nel nostro centro storico, portando ad esempio molti capoluoghi italiani, fiori all’occhiello del proprio centro cittadino. Ho intenzione di coinvolgere la polizia di quartiere, attesa la vicinanza della questura, la polizia locale già carica di lavoro, task force congiunte delle forze dell’ordine presenti ai tre angoli di accesso alle vie della movida casertana. Attuerei un piano traffico che lascia respirare le vie centrali della città con parcheggi accessibili da tutte le vie affluenti al centro storico. Gli stessi esercizi commerciali presenti nelle vie limitrofe di via Mazzini, via Gasparri, zona Flora della Reggia di Caserta, denunciano uno stato di scarso ordine pubblico ed io voglio ottemperare a questo problema per noi giovani e per i turisti che visitano la nostra città. Per quanto riguarda il rione Acquaviva, zona ricca di commercio nelle ore diurne, ma nelle ore notturne e spesso al buio, proporrò un piano di riqualificazione per i cittadini abitanti della zona sia con la proposta di telecamere che con presenza di forze dell’ordine. Stessa cosa accade nel borgo medievale di Casertavecchia spesso costretta al buio e non possiamo più permettere una cosa del genere in una zona di interesse storico e culturale».
Per quanto riguarda la macchina comunale?
«La macchina comunale deve lavorare per la città e il cittadino, non può un cittadino incappare in questioni burocratiche che lo mettono davanti a dei muri e attese lunghissime. Se avrò la fiducia dell’elettorato casertano mi batterò per la corretta funzionalità della macchina comunale e nella sua qualità attraverso corsi di aggiornamento da parte del personale presente, nella speranza che quanto prima i giovani validi possano prendere il loro posto concedendogli il meritato riposo e riducendo le attese burocratiche attraverso anche dei servizi del tutto informatizzati».
Politiche sociali, politiche giovanili, maggiore trasparenza.
«Il cittadino deve riuscire ad interfacciarsi con facilità con gli uffici comunali, l’informagiovane, sul sito web del comune di Caserta, una maggiore trasparenza sull’operato dell’amministratore. Queste realtà potrebbero divenire efficienti nel momento in cui ci sarà un uso adeguato e funzionale della cassa comunale, senza sperperi di denaro pubblico. L’Istituzione deve essere percepita dagli abitanti di Caserta con la massima trasparenza e come un punto di riferimento sociale senza processi macchinosi e burocratici lunghi».
Reggia di Caserta, Belvedere di San Leucio, Borgo di Casertavecchia e prodotti tipici agroalimentari, DELLO STRITTO, il turista viene a Caserta e si trova davanti meraviglie da visitare ma senza un sistema che gli permetta di fermarsi nel capoluogo e seguire un percorso turistico-culturale a tappe.
«Abbiamo delle ricchezze territoriali immense, sia sul piano monumentale che agroalimentari. Un servizio del genere va riqualificato all’arrivo dei pullman con i turisti, abbiamo il monumento dei caduti dove potrebbe essere lo start della tappa turistica casertana, dove il turista può ammirare il nostro monumento ai caduti e con un percorso pedonale, attraversando corso Trieste, dirigersi al Palazzo Reale, uno dei monumento più belli e grandi al mondo, visitare il Belvedere di San Leucio e il percorso situato al suo interno, nei giardini e stanze, la storia della nostra seta invidiata in tutto il mondo, il borgo Medievale di Casertavecchia e allo stesso tempo degustare i prodotti tipici nostrani come la mozzarella di bufala campana DOP, il maialino nero casertano e altri prodotti tipici. Ci si concentra sul nostro fiore all’occhiello, ma poi il turista si trova davanti al problema della logistica senza organizzazione, per raggiungere altri luoghi di interesse storico, ed è proprio su questo che io lavorerò affinchè si possa creare un sistema turistico funzionale».
Per concludere, in una battuta, il primo atto di Alessio Dello Stritto come consigliere comunale.
«La biblioteca comunale deve essere un centro polifunzionale per i giovani dove, a 360°, devono svolgersi le attività istituzionali che li riguardano. Mi riferisco agli spazi che ivi si trovano e che possono essere utilizzati da organi come il forum cittadino, del quale è auspicabile una pronta riattivazione, data l’importanza che riveste, per dare una voce alle tante associazioni giovanili che invece si trovano costrette a esercitare le loro attività da soli, per fortuna con una discreta riuscita. Ne è’ l’esempio,Villa Ada».
Francesco Avezzano
