CASERTA. Nel grande giorno di Berlusconi a Caserta, corso a prestare manforte al candidato Sindaco del centrodestra, Riccardo Ventre, arriva anche il fuori programma dell'incontro del Cavaliere col suo ex Ministro, Mario Landolfi. Un incontro voluto e allo stesso tempo casuale.
L'ex parlamentare di An era infatti a passeggio per Caserta con i figli e un suo amico quando si è visto raggiungere al telefono da Riccardo Ventre che poco dopo gli ha passato Berlusconi. «Se sei su Caserta mi farebbe piacere incontrarti, io sono con Riccardo a pranzo al Ristorante Massa: se mi raggiungi prendiamo un caffè». Con queste parole da amico più o meno Berlusconi ha invitato Landolfi, che ovviamente non ha declinato. L’ex esponente di An è così giunto nel giardino del noto locale di via Mazzini verso le 14,30 accompagnato dai figli Giacomo e Niccolò e dall'amico Mattia Di Lorenzo, proprio mentre i camerieri si accingevano a servire una scenografica treccia di mozzarella. Berlusconi non appena lo ha scorto si è subito alzato e ha abbracciato con affetto l'ex titolare del dicastero delle Comunicazioni durante il suo Governo. I due, dopo uno scambio di battute, si sono intrattenuti a parlare dell'imminente Referendum. Il leader di Forza Italia ha promesso di impegnarsi allo spasimo per respingere la riforma confezionata da Matteo Renzi. E a Landolfi, componente di vertice del "Comitato per il No alla Riforma Truffa", ha chiesto medesimo impegno. Parole che suonano come una prova tecnica per un riavvicinamento a Gianfranco Fini, vero animatore del comitato referendario di cui fa parte Landolfi che sembra pertanto, nella fattispecie, aver quasi svolto un ruolo di ambasciatore per propiziare una accelerazione del percorso di ricongiungimento tra Fini e Berlusconi. Del resto la soluzione Marchini a Roma non può non essere letta come un segnale di disgelo e un primo passo verso un nuovo inizio.