Si è tenuta ieri mattina alla presenza di tantissimi amici e sostenitori, a San Marco Evangelista, l’inaugurazione del comitato elettorale di Giuseppe Paccone, candidato con la Lista San Marco Bene Comune con candidato alla carica di Sindaco il dott. Vincenzo Zitiello. L’inaugurazione ha avuto come ospiti due giovani politici di caratura nazionale che sono Marco Furfaro e Maria Pia Pizzolante, rispettivamente fondatore e coordinamento nazionale dell’Associazione “TILT”.
“Tengo a ringraziare Marco Furfaro e Maria Pia Pizzolante per la loro vicinanza al territorio e per il loro sostegno alla mia candidatura. Come affermato nel mio intervento di saluti, San Marco Evangelista ha bisogno di ripartire da una staticità in cui da troppi anni si trova. Bisogna ripartire dai temi, bisogna ripartire dal genius loci, bisogna ripartire dalla tradizione agricola veicolando e incentivando nuove forme di agricoltura anche per i giovani laureati, bisogna ripristinare una tradizione industriale che, negli anni scorsi, ha fatto di San Marco una delle aree industriali più importanti del Sud Italia. Bisogna ripartire dalla posizione strategica in cui San Marco si trova rispetto a un sistema di beni paesaggistici, culturali e UNESCO. Bisogna ripartire da una sensibilità alla tematica ambientale intesa sia come prevenzione sia come bonifica dei tanti siti contaminati. Bisogna ripartire dalla necessità rimettere i giovani al centro della vita democratica di questo paese a partire dalla rifunzionalizzazione del Forum Comunale dei Giovani e dall’ offrire loro la possibilità di esprimersi e dare loro luoghi d’incontro. Bisogna ripartire dalla necessità di formare e informare i giovani su tutte le opportunità lavorative e di formazione. Uno sguardo particolare e attento deve essere rivolto ai fondi Europei. La cultura, in tutte le accezioni, deve essere portata al centro dell’ Agenda Politica della nuova amministrazione. Dobbiamo avere l’ambizione di creare posti di lavoro che siano strutturali e non di sfruttare a fini elettorali una condizione generalizzata di precarietà dei giovani sammarchesi.
Come detto anche nel mio intervento inaugurale del Comitato, ci troviamo in una cuspide, in una fase discendente anche dal punto di vista dei valori e dei principi democratici veri e propri. Per usare una metafora calcistica noi stiamo giocando una partita leale, dove il nostro programma è il gioco che noi vogliamo proporre. E’ impensabile che i nostri avversari vogliano addirittura, con metodi per nulla condivisibili, vietare ai nostri sostenitori-tifosi di manifestare democraticamente il proprio tifo. Questo non possiamo permetterlo, è la DEMOCRAZIA che non lo permette per questo diffidiamo e denunciamo questo tipo di atteggiamento.
