MADDALONI. Non si placa la querelle ufficio di piano. Il capogruppo di Maddaloni nel cuore Antonio Di Nuzzo ribatte alle accuse che gli ha rivolto il sindaco di Maddaloni Rosa De Lucia schematizzando la sua risposta in cinque punti:
1) la convocazione per l'Ufficio di Piano di Giovedì mi è stata consegnata il successivo Venerdì in uno con la nuova del prossimo Martedì.
2) in ogni caso anche la nuova non è coerente con le necessità organizzative del nostro movimento: prima della convocazione noi siamo abituati a riunirci - con sostenitori e simpatizzanti - per discutere sugli argomenti da portare in discussione; non so come sono abituati ad operare il Sindaco e la sua maggioranza - né mi interessa - ma in casa nostra vige la democrazia, non si decide senza la partecipazione delle persone che ci hanno votato;
3) watsapp, che io non uso con familiarità, è uno strumento poco consono alle attività istituzionali; mi rendo conto che il nostro Sindaco dedichi più tempo ai social che alla sua attività (come si sta notando negli ultimi tempi) ma io sono un professionista ed un padre di famiglia, dedico alla politica il tempo che il mio dovere civico mi impone e non ho tempo per le facezie. Se continuiamo così il prossimo consiglio il Sindaco lo svolgerà su Facebook. Ma io ho troppo rispetto per le istituzioni e per il mio mandato, per cedere alle lusinghe di queste stupidaggini.
4) infine, per quanto riguarda le comunicazioni, il Sindaco dovrebbe avere più rispetto degli eletti e del suo ruolo. Non può pensare di non rispondere mai al telefono, per tutte le volte che l'ho cercata, e poi mostrare le videate del suo telefonino quale prova della sua disponibilità. Basterebbe dire che non si degna nemmeno di chiamare, ma ci fa contattare dal suo staff.
Ma è sempre pronta a rispondere a tutte le punzecchiature che le fanno sui social. È questo la dice lunga sulla disponibilità istituzionale.
5) se l'ufficio di piano serve a lei solo per mantenere una parvenza di trasparenza, mentre invece si gioca alle spalle della collettività e le istituzioni, faccia una cosa veramente seria: metta tutto sul sito del Comune, come ha fatto Caserta. Perché su internet ci passiamo tutto e non ci mettiamo le cose che interessano i cittadini? Spero che sia coerente e raccolga questa sfida di chiarezza e trasparenza. Altrimenti a questo gioco non intendo partecipare per una questione di serietà e di integrità.
Pertanto se il Sindaco pensa di portare avanti il suo mandato trattando in questo modo le opposizioni democraticamente elette, faccia pure. Ma non si lamenti se queste istituzioni pretendono il rispetto dell'etichetta. Amministrare una comunità non è un videogioco. Quando avrà capito che questo non è il Monopoli c'è lo faccia sapere. Nel frattempo noi non intendiamo fare il fiore all'occhiello di questa amministrazione. Se non c'è spazio per il nostro contributo si assumano la responsabilità di escluderci e di fare da soli delle scelte programmatiche che, per democrazia, andrebbero condivise il più possibile.
E se non è ancora chiaro, glielo diciamo in termini internettiani: not in my name.