CERVINO. La Pro Loco, in collaborazione con le associazioni operanti sul territorio, Liberamente e Staff 7 organizza per il secondo anno di seguito una gara podistica divisa in due principali percorsi per ricordare il cittadino Angelo Razzano, scomparso prematuramente.

Gli atleti scattati al via in Piazza dell’Emigrante nella mattinata di oggi, 28 giugno, si sono poi divisi su due principali percorsi, il primo da 6 km con tappa a Cervino e contrada Vigliotti, il secondo da 12 km con tappa a Cervino, Durazzano, contrada Verdoni e Carmiano. La premiazione, svoltasi a circa due ore dalla partenza, ha visto salire sui primi tre scalini del podio per il percorso da 6 km, Palumbo Antonio, primo classificato, Migliore Salvatore, secondo e Amendola Antonio, terzo. Prima donna classificata Di Nuzzo Giuseppina. Premiati anche l’atleta più anziano e quello più giovane. Il percorso da 12 km ha visto invece la premiazione, come primi tre classificati, di Bove Raffaele, Marco Suppa e Di Santo Pietro, rispettivamente primo, secondo e terzo. Prima donna, Marianna Biancardi. Premiato anche il primo classificato del Comune di Cervino, Valentino Fabio.

Omaggiati e ringraziati per la loro partecipazione i gruppi presenti alla manifestazione, la F.I.A.S.P., l’amministrazione comunale e la famiglia Razzano. Il sindaco Giovanni De Lucia, nella chiusura, ha così commentato l’iniziativa:”è stata un’ ottima iniziativa con due percorsi molto impegnativi: dobbiamo prendere atto di questa esperienza, abbiamo assunto delle informazioni utili per il suo proseguo e ci riproponiamo insieme alla Pro Loco di modificare il percorso ma soprattutto di spostarlo in un periodo dell’anno meno caldo. Abbiamo avuto il piacere di avere molte associazioni anche dei paesi limitrofi, Maddaloni, Caserta e Napoli. Ringraziamo i carabinieri per l’assidua presenza e i Vigili urbani. Ci riproponiamo di continuare su questa linea perché il nostro obiettivo è quello di creare una regola di collaborazione di tutte le associazioni che operano sul territorio al fine di garantire la tutela di quest’ultimo.”

                                                                                                                Maria Pascarella Palmiero