SANTA MARIA CAPUA VETERE. «Assume rilievi davvero inquietanti quanto emerge dall'operazione condotta dalla DDA di Napoli, che ha portato all'arresto di 9 persone accusate a vario titolo di associazione camorristica e che avrebbero favorito l'aggiudicazione degli appalti a ditte collegate al clan dei Casalesi. Ancora più allarmante è il fatto che in questa operazione siano stati arrestati anche l'ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere e un funzionario comunale».

Lo afferma il senatore di Sinistra Italiana-SEL, Peppe de Cristofaro, componente della Commissione parlamentare antimafia.

«Alla luce di quanto accaduto in queste ore - prosegue - chiedo formalmente che venga istituita una commissione di accesso  e  che vengano rinviate le prossime elezioni comunali  al fine di accertare se nel Comune di Santa Maria Capua Vetere  ci sia stato o meno un condizionamento di tipo mafioso. Come forza politica chiediamo al Prefetto di prolungare il Commissariamento fino a quando non sia stata fatta chiarezza su se e quanto la macchina amministrativa sammaritana sia stata infiltrata da organizzazioni camorristiche».

«Se così fosse - conclude De Cristofaro - ci troveremmo di fronte a qualcosa che deve interrogare tutti, non solo i cittadini campani, e che rischia di sferrare un altro colpo devastante alla politica e alla sua credibilità».