CURTI. Da pochi minuti è finito il secondo Consiglio dell’era Raiano al Comune di Curti, il primo senza l’ex sindaco Michele Di Rauso (che ha presentato le sue irrevocabili dimissioni alla fine dell’Assise di martedì scorso) e il primo alla presenza dell’ex primo cittadino ed ex consigliere regionale Domenico Ventriglia (assente in occasione della prima assemblea).

E con Ventriglia in aula non sono mancati i primi screzi con l’ex pupillo ed attuale sindaco Antonio Raiano (i due, dopo aver amministrato insieme per diversi anni, in seguito alle vincenti elezioni del 2009, hanno messo definitivamente fine al loro rapporto politico). Al primo punto all’ordine del giorno, c’era proprio la surroga del consigliere comunale Di Rauso, che sarà sostituito dall’ex vicesindaco Enzo Gambardella, il quale ha accettato la nomina tramite una missiva, ma questa mattina era assente. Subito dopo si è passati all’approvazione dell’addizionale Irpef, dell’imposta unica Iuc, delle aliquote Imu e Tasi. Raiano ha affermato: «Ci apprestiamo ad approvare le aliquote stabilite l’anno scorso dal commissario, che a sua volta aveva confermate quelle di 12 mesi prima. Ci sarà una piccola riduzione sulla Tari; con i soldi che recupereremo favoriremo i commercianti». A questo punto, c’è stata una lunga discussione tra Ventriglia, Raiano ed il responsabile dell’ufficio Tributi, con interferente degli assessori Emilio Iodice e Iolanda Maile, sull’opportunità di avviare un’attività per scovare gli evasori fiscali che, stando a quanto riferito dal sindaco, a Curti negli ultimi tre anni superano il 50%. L’ex consigliere regionale Ventriglia ha invitato la nuova maggioranza a prendere in considerazione iniziative utili a favorire i cittadini in maggiore difficoltà economica. Al momento dell’approvazione delle aliquote, l’intero consiglio comunale ha dato voto favorevole (comprese le consigliere d’opposizione Anastasia Nacca e Matrona Morrone che facevano parte della maggioranza che due anni orsono approvò le stesse aliquote!) ad eccezione di Ventriglia che ha aggiunto: «Propongo l’aumento dell’addizionale Irpef, perché coloro i quali presentano dichiarazione Irpef sono garantiti da un posto di lavoro o da una proprietà. Inoltre, è l’unica imposta che rimane interamente al Comune».