SAN FELICE A CANCELLO. Che bufera sulle imposte comunali in una quasi deserta aula consiliare, per l’assemblea straordinaria.
Al terzo punto all’ordine del giorno, infatti, c’è stata l’aspra (ed anche a nostro modo di vedere inutile) discussione sulla conferma delle aliquote per l’anno 2016: l’Iuc, l’Imu e la Tasi. Secondo l’opposizione guidata da Giovanni Ferrara, il cittadino non è mai avvantaggiato da queste imposte, mentre il sindaco De Lucia ha ricordato tutti i sacrifici fatti dalla sua giunta per evitare il dissesto e affermando che alcune tasse sono le più basse della Campania. Nei suoi interventi da grande oratore e da sergente di ferro il sindaco ha anche ricordato che “non si è più in campagna elettorale, ma tanto le vinceremo tutte”. Ma è stata una discussione inutile perché l’emendamento presentato dall’opposizione (sugli immobili una riduzione dallo 0,8 %, dallo 0,28 allo 0,20), accolto con favore dalla maggioranza ma visto che questo prevedeva una modifica, è stato necessario l’intervento del ragioniere Ciccozzi, responsabile del settore ragioneria. Questo, però, ha dato parere negativo, smontando il piccolo castello costruito dall’opposizione e dalla maggioranza. Le tasse dunque restano invariate. Come gli orari dei Consigli a San Felice, non proprio comodi.