MARCIANISE. La nota del commissario provinciale Franco Mirabelli che aveva come obiettivo quello di semplificare il quadro delle prossime amministrative, alla fine è servita per certificare la spaccatura verticale che c’è all’interno del centrosinistra.

Nonostante il simbolo del Pd sia nelle mani di Angelo Raucci e Antonello Velardi, l’ex coordinatore provinciale Dario Abbate non fa un passo indietro. Lo dice a chiare lettere attraverso il suo profilo Facebook aprendo un confronto serrato sia nel Partito democratico che nelle altre forze della coalizione. «C'è chi sacrifica un'idea per paura di perdere, e perde la dignità e la battaglia. C'è chi calpesta la dignità, propria e degli altri, per vincere con la prepotenza; e non è detto che vinca – ha scritto Abbate - C'è chi per gli ideali di libertà, giustizia, democrazia, mette in gioco se stesso. Ecco, io l'ho fatto, mettendo a disposizione della Città quel poco o tanto che saprò dare a Marcianise e ai suoi cittadini. Non sarà un'ingiustizia a fermare la mia candidatura. Di fronte alla prepotenza non chino la testa, vado avanti!».