SANTA MARIA A VICO. In città c’è ancora chi lotta, chi non si piega a certe dinamiche politiche: le mamme dei bambini dell’istituto ‘Leopardi’ e i commercianti.
Per quanto riguarda le mamme dei piccoli studenti della centralissima scuola di piazza Roma, va oramai avanti da mesi la loro battaglia: l’amministrazione comunale di Santa Maria a Vico, infatti, ha intenzione di prendersi i locali lasciati liberi dallo spostamento di alcuni uffici di segreteria dal ‘Leopardi’ alla scuola media ‘Giovanni XXIII’ e regalarli, di fatto, ai vigili urbani (che ne sono anche pochi per una città di quasi 15mila abitanti). Ma la politica non ha fatto i conti con le mamme dei piccoli studenti: prima tante critiche sui social e nelle strade della città, poi la formazione di un comitato (con presidente l’attivissima Piera Buffolino) con una lettera inviata al sindaco e lamentele nei confronti del suo vice, e per finire una raccolta firme su internet, dal nome “Il plesso Leopardi non si tocca”. Le mamme hanno infatti sfruttato i nuovi media per sferrare un altro colpo all’amministrazione comunale e al sindaco Pirozzi che però continua a snobbarle. Riuscirà questa nuova iniziativa a sortire gli effetti sperati? Chi vivrà vedrà.
Oltre alle mamme dei bambini, c’è anche qualcun altro che non si arrende: i commercianti. La lentezza delle operazione di restyling in via Appia (finalmente terminata in alcuni dei punti cruciali) li ha messi in ginocchio, in un angolino dimenticato della città. E allora questa è stata la goccia che, come si suol dire, ha fatto traboccare il vaso: i commercianti si sono uniti e sono andati alla radice del problema. Il commercio di Santa Maria a Vico deve essere rilanciato, magari con un’associazione che faccia presente all’amministrazione comunale tutti i problemi che l’economia della città vive da anni. Dopo il primo incontro di martedì, la decisione è stata presa: gli esercenti si costituiranno come associazione e già sono state raccolte tante adesioni. I problemi che la nuova organizzazione santa mariana vuole portare alla ribalta riguardano i parcheggi e i controlli alle auto che sostano per intere ore, non rispettando il disco orario. Un altro passo verso una città migliore. Verso una città che ci sta provando, in tanti modi.