CASERTA. Determinato, per certi versi sfrontato: pronto al dialogo con tutti coloro sono pronti a sposare il suo progetto di città. E’ forse per questo che Raffaele Cutillo ha deciso di presentarsi da solo alla conferenza stampa che si è chiusa da pochi minuti che si è svolta al bar Margherita con la quale è stata formalizzata la sua candidatura a sindaco.

Del resto l’architetto è stato chiaro: “sto parlando con mondi e persone che voi nemmeno immaginate”. Cutillo ha sottolineato come il suo sia un impegno per la città che deve avere come sbocco la creazione di sviluppo e occupazione. “E’ per questo che dobbiamo mettere in rete tutta la parte sana della città – ha sottolineato – in ogni famiglia, in ogni gruppo ci sono delle cose positive e altre negative. La nostra abilità deve essere quella di mettere in rete quelle positive nell’interesse del bene comune”. L’architetto sottolinea come per questo ha intenzione di condurre una campagna sotto traccia nel corso della quale non attaccherà nessuno. “Voglio parlare alla città – ha spiegato – di progetti e di programmi non di altre cose. E’ per questo che mi sono candidato. Voglio chiarire a tutti che non ho bisogno né di clienti né di lavori e che, se dovessi perdere, non cerco alcun paracadute magari all’Asi. Diciamo, anzi, che in questi mesi di campagna elettorale la mia difficoltà sarà proprio quella di riuscire a conciliare il mio lavoro… “. Cutillo pensa ad una macchina amministrativa trasparente il cui lavoro deve essere comprensibile alla città che si deve rendere conto di quello che è successo in passato. Il professionista, pensa ad una visione “open” dell’amministrare inteso come possibilità di progettualità. “E’ una sciocchezza dire che la città è rappresentata dai trenta consiglieri comunali – ha sottolineato – la città è molto altro… Mica bisogna necessariamente essere assessori per presentare un’idea per la città? Io avrò tanti consiglieri che non ricopriranno ruoli istituzionali, ma che hanno voglia di impegnarsi per la città”. Per Cutillo il dialogo resta uno degli strumenti principali da utilizzare anche nella gestione di questioni delicate come le cave. “Io sono uno dei pochi ad aver partecipato alla conferenza dei servizi sulla cava Luserta – ha spiegato – ritengo, nell’interesse della città che sia giusto parlare con l’imprenditore, io lo farò, per predisporre assieme un progetto che sia produttivo per la città. Non è pensabile portare avanti il ragionamento sul livellamento che potrebbe permettere ulteriori scavi”. Cutillo parla anche del policlinico. “Siamo di fronte ad un’opera inutile – ha detto – non riusciamo a gestire il nostro ospedale e ne programmiamo un altro, posizionandolo quasi a casaccio all’interno della città senza alcuna logica. E’ il momento di programmare la città valorizzandola, evitando opere inutili come la Tuoro-Garzano…. “.