CARINOLA. Rush finale per la presentazione delle liste. Pd e Grimaldi in panne, ingessati dalla spirale dei veti contrapposti. Giacca, sostenuto dall'ex An, determinato a puntare alla sindacatura si dice però anche pronto al dialogo. Gli abbiamo rivolto qualche domanda.  

Consigliere, lei è andato vicino a mandare in frantumi la maggioranza con due diverse mozioni: una per contrastare il disegno di De Risi di accorpare il Comando Vigili di Carinola con quello di Teano e l'altra sulla 'vexata quaestio'della Sacom per la tematica  Cimiteri. È orgoglioso di aver preso queste iniziative che le conferiscono la palma di leader dell'opposizione?

«Si, ovvio che ne sono orgoglioso.  Effettivamente la maggioranza si divise e le mie iniziative furono utile per mettere a nudo, fin da subito, tutti i limiti della compagine guidata da De Risi».

Come giudica l'operato di De Risi alla luce delle sue parole dal chiaro sapore autoreferenziale?

«De Risi non ha mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale, tutto quanto di buono era stato fatto dall'amministrazione Mannillo è  stato  cancellato. È la dimostrazione vivente di  come per amministrare occorra una visione strategica e una ben delineata filosofia di governo. Ci sarà pure qualche ragione se Grimaldi  vira su altri possibili candidati a Sindaco e nessuno della maggioranza  si pronuncia per un giudizio positivo dei cinque anni di De Risi».

 

Secondo lei perché Grimaldi, che pure propose De Risi spiegando ai carinolesi che questi sarebbe stato la panacea di ogni male, non scommette su di lui e tenta soluzioni alternative?

«Grimaldi ha compreso benissimo che a Carinola spira un vento di protesta; egli ha necessità di  dissociarsi e tentare di far credere che lui non c'entra con chi ha amministrato Carinola nell'ultimo lustro. Ma il popolo sa bene che De Risi lo ha voluto lui per sola sede di potere, senza logico motivo affosso ' una esperienza di Governo, quella di Mannillo, che poteva essere la vera Primavera carinolese».

Col suo gruppo si è detto pronto a dialogare con  forze alternative all'attuale maggioranza e a Grimaldi: è così?

«Si, siamo distinti e distanti da Grimaldi e dall'attuale maggioranza. Abbiamo i numeri per l'autosufficienza ma intendiamo ascoltare chi vuole, come noi, offrire alla nostra gente una ricetta di buongoverno proficua e di prospettiva, scandita da valori e serietà. Certo, se qualcuno pensa che da parte nostra si possa svolgere un ruolo di meri ratificatori di soluzioni precostituite, si sbaglia.  Vogliamo discutere e valutare e soprattutto interpretare una parte attiva nel processo di formazione della lista e del l'individuazione del candidato Sindaco».

 

Vede un candidato Sindaco diverso da lei a Casale di Carinola se per ragioni di eminente strategia territoriale si dovesse convenire per un candidato Sindaco della sua frazione?

«Secondo logica no; ma la politica a volte è illogica. " Ad oggi è in piedi la mia candidatura ed è sostenuta da un gruppo forte, leale e omogeneamente radicato sul territorio. Una soluzione diversa, nella mia frazione, anche quale saldatura di gruppi eterogenei, dovrà convincere me e la mia squadra con argomenti oggettivi sotto il profilo della convenienza politico/elettorale. Mi auguro prevalgono nelle scelte intelligenza e umiltà».