CASERTA. Una sala gremita in ogni ordine di posto, questa mattina, ha accolto il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, presso il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, nell’ambito del convegno dal titolo ‘Caserta c’è!’, organizzato dal consigliere regionale di ‘Campania libera – Psi – Davvero Verdi’ Luigi Bosco.
Proprio il vicepresidente della commissione alle Attività produttive, Industria, Commercio e Turismo ha aperto i lavori dichiarando: «In poco meno di nove mesi di attività, l’amministrazione De Luca ha già avviato il processo di rivoluzione annunciato in campagna elettorale dal governatore. Innanzitutto, si sta affrontando la grave crisi occupazionale, stabilizzando i precari della sanità, cercando di risolvere il problema degli stipendi dei forestali e prendendo in mano finalmente la questione degli operai per la mobilità in deroga. Si è intervenuti in maniera massiccia sui trasporti e sull’utilizzo dei fondi europei, fino ad ora non spesi o spesi male. Adesso, non ci sarà più la polverizzazione dei finanziamenti, ma si punterà ad utilizzarli soprattutto per realizzare grandi progetti». Passando ai temi principali del convegno, il consigliere regionale Bosco si è concentrato sul turismo e sulle attività produttive. «In questi primi mesi di amministrazione – ha affermato – ho lanciato il progetto ‘Puntiamo in alto’, con l’insediamento di un tavolo permanente in Regione Campania, intorno al quale si sono seduti i sindaci dei comuni dell’Alto casertano, i presidenti delle comunità montane, degli enti parco e di altre istituzioni. Tutti siamo accumunati da un obiettivo: rilanciare il turismo ed altri settori di una delle aree più belle dell’intera provincia di Caserta. ‘Villaggi produttivi’ è il nome del progetto dedicato alle aree industriali di Terra di lavoro (Pignataro, Carinaro, Marcianise e Appia) che, secondo la nostra idea, devono unirsi per realizzare un grande piano di sviluppo». Bosco ha concluso il suo intervento dicendo: «Siamo senza tessera di partito, siamo deluchiani già dal 2010 e confidiamo di allargare ancora di più la nostra squadra in occasione delle prossime amministrative, durante le quali si voterà in 32 comuni della provincia di Caserta». A questo punto, a fornire uno spunto di riflessione al governatore De Luca, sono intervenuti Erminia Bottiglieri, presidente dell'Ordine dei Medici e Chirurghi di Caserta, Dmitri Russo, sindaco di Casetelvolturno, Luca Pietroluongo, segretario regionale di Confartigianato e Pasquale Crispino, delegato della Federazione Agronomi regionale ai rapporti con la Regione. Nel rispondere agli interrogativi posti, il presidente De Luca ha dichiarato: «La provincia di Caserta, potenzialmente, è la più ricca di tutta la Regione Campania. Adesso dobbiamo trasformare queste potenzialità in realtà, creando lavoro e servizi. Tra le nostre priorità c’è il turismo, con il rilancio del Litorale domizio, rendendo l’acqua limpida e quindi balneabile, la riqualificazione di bellezze architettoniche come la Reggia di Carditello, valorizzazione della Reggia di Caserta per la quale abbiamo stanziato due milioni di euro e dove in estate si terrà una stagione lirica, come avviene all’Arena di Verona. Per quanto riguarda l’ambiente, oggi la Campania è la regione più controllate d’Italia e gli ultimi esami hanno dimostrato che il 94% delle nostre terre non sono inquinate. Così come fatto dai nostri predecessori, potevamo far finta di non vedere le ecoballe che invadono Giugliano e Villa Literno. Invece no, abbiamo ritenuto opportuno intervenire per rendere credibile la nostra immagine all’esterno e già da fine aprile inizieranno i lavori di smaltimento. Stiamo già trattando con le Ferrovie dello Stato per portare l’alta velocità a Caserta. A proposito di trasporti, a breve entreranno in funzione pullman e treni, realizzati anche alla Firema».
Il presidente De Luca ha chiuso il suo intervento parlando di Sanità: «Caserta resta la provincia che ha il più basso numero di posti letto in rapporto ai cittadini. Realizzare il Policlinico nei pressi di una cava non è stata certamente una scelta felice, ma a questo punto occorre ultimarlo. Abbiamo trovato una situazione a dir poco disastrosa per quanto concerne la sanità, ma puntiamo ad uscire dal commissariamento già a partire dal 2017. C’è tantissimo lavoro da fare – ha concluso De Luca –. Se continuiamo così, nel giro di 2-3 anni, diventeremo i primi in Italia».