16:41:21 CASERTA. «La crisi del settore moda impone un impegno complessivo delle istituzioni per salvaguardare un settore chiave dell’economia della nostra regione e, più in generale del nostro Paese». 

L’appello arriva dal presidente di CNA Campania Nord Vincenzo Santo che evidenzia come le istituzioni debbano fare quadrato intorno ad un settore che dà lavoro a migliaia di persone e che garantisce lustro al nostro territorio anche all’estero.

«Le filiere produttive del tessile, del cuoio, della pelletteria, del calzaturiero hanno subito una pesante battuta d’arresto con il Covid e stanno pagando in maniera pesantissima il costo sociale del caro energia e dell’aumento del prezzo delle materie prime - ha proseguito Santo - è compito delle istituzioni creare le condizioni affinché le piccole imprese del settore possano superare queste criticità senza perdere competitività sui mercati.

Potenziamento dell’internazionalizzazione, la velocizzazione del processo di piena attivazione dei distretti sono alcune delle soluzioni che potrebbero aiutare il comparto». Il segretario di CNA Campania Nord Francesco Geremia ha sottolineato come la Confederazione abbia posto già all’attenzione del governo nazionale la problematica. «L’abbiamo fatto con un documento articolato che abbiamo realizzato in maniera congiunta a Confartigianato - ha evidenziato Geremia - abbiamo richiesto alcune misure di natura fiscale che possono rappresentare una vera e propria boccata d’ossigeno per il comparto.

Una moratoria sui finanziamenti garantiti ottenuti dalle imprese del settore a partire dal 2020, l’estensione straordinaria della possibilità di ricorrere alla cassa integrazione e definizione di ammortizzatori sociali ad hoc per le imprese artigiane e PMI del settore, il sostegno per chi partecipa a fiere e momenti espositivi: sono solo alcune delle soluzioni che abbiamo posto all’attenzione del governoa».

Il presidente di CNA Federmoda Campania Aldo Toscano sottolinea come «le imprese debbano essere messe nelle condizioni di poter vincere le sfide che il made in Italy è chiamato ad affrontare sui mercati internazionali». Toscano evidenzia come il «know how di conoscenze e di esperienze rende le imprese campane e nazionali tra le più competitive sui mercati. Con l’adeguato sostegno istituzionale, il settore moda è pronto a trainare l’economia».