19:23:25 Era stato chiamato a sistemare i panetti di cocaina nel deposito di Villa Literno, al quinto giorno non ce la facevano con i tempi di invio in Australia e serviva il suo aiuto, il dichiarante Luca Alvino è stato escusso nel processo a carico dell' imprenditore liternese Giovanni Fontana, accusato di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, davanti ai giudici della settima sezione del tribunale di Napoli e difeso dagli avvocati Giovanni Castelli e Mario Griffo.

Alvino ha sostenuto però di non avere mai conosciuto personalmente Fontana e di averlo incontrato solo in sede di udienza preliminare, e che i fatti li ha appresi leggendo l' ordinanza di custodia cautelare. Ha confermato di essere stato chiamato per aiutare gli altri coimputati a pulire i panetti di cocaina e di essere rimasto circa cinque ore per espletare le operazioni necessarie all' imminente spedizione in terra australiana della sostanza stupefacente.

Ha confermato che  i panetti erano seicento, ma anche in questo caso la precisione è strettamente legata alla lettura degli atti processuali. Nel procedimento in corso davanti al gup Miranda, che si celebra con il rito abbreviato, il pm ha chiesto per Alvino una condanna a dieci anni e cinque mesi. Il pm della Dda ha chiamato a deporre anche Ciro Gallo, che però si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Giovanni Maria Mascia