21:53:11 Ancora un controesame movimentato, caratterizzato da numerose contestazioni nel processo per le torture al carcere di Santa Maria Capua Vetere.

Sul banco dei testimoni Faye Boubakar, Daniele Pugliese e Nicola Verrone, detenuti e presunte vittime del blitz degli agenti della penitenziaria del sei aprile di quattro anni fa. Boubakar aveva sostenuto durante le indagini che mentre si trovava nella sala dove fu picchiato, all' interno dello stesso locale si trovava anche la commissaria Costanzo, che istigava e incitava gli agenti a continuare a colpire ii detenuti con i manganellii.

Il difensore della commissaria, l' avvocato Luca Tornatora ha invece mostrato un video integrale in cui risulta che quando il detenuto fu portato nella saletta, in realtà la Costanzo era già uscita, come risulta in maniera inequivoca dal filmato presentato in aula con tanto di orario che lo attesta. Pacifico che Boubakar fu picchiato, ma la circostanza riferita dal teste era inesatta. Smentito anche l’episodio in cui l’agente De Filippo avrebbe preso a schiaffi Boubakar, che avrebbe poi ammesso  di essersi confuso dopo il serrato controesame dell' avvocato Carlo De Stavolta.

Anche le deposizioni di Verrone e Pugliese non sempre si sono rivelate precise sui tempi e sull’entità dei pestaggi che pure ci furono e che sono documentati dai video. L’istruttoria dibattimentale riprenderà lunedì nell' aula bunker del carcere davanti ai giudici della Corte di assise.

Giovanni Maria Mascia